Nel contesto economico della prima decade di febbraio non sono emerse novità di particolare rilievo: negli Stati Uniti la crescita del PIL reale è andata come previsto e il mercato del lavoro ha continuato a migliorare. In particolare, i dati suggeriscono una ripresa economica continua e non sono cambiate le aspettative di crescita. Naturalmente il ritmo della ripresa rimane altamente condizionata dal lancio dei vaccini COVID. Il PIL reale si è espanso a un ritmo annualizzato del 4% nel quarto trimestre dello scorso anno. Nonostante il declino indotto da COVID all’inizio dello scorso anno, il PIL sta rimbalzando più velocemente che rispetto alla recessione del 2007.
La maggior parte delle principali componenti di spesa hanno registrato dei guadagni anche se la crescita delle spese per consumi personali è stata un po’ più debole del previsto, la perdita di slancio verso la fine del trimestre infatti induce a prevedere una lettura debole anche nel primo trimestre di quest’anno.
L’aumento del numero di casi nei mesi invernali e l’incertezza sulle nuove varianti Covid-19 ha pesato sulla confidenza dei consumatori e ha portato a un nuovo calo dell’attività con un miglioramento solo leggero a gennaio. La percezione delle condizioni attuali è scivolata, mentre le aspettative dei consumatori sulle condizioni future sono aumentate per il secondo mese consecutivo. Questa lettura delle percezioni dei consumatori è coerente con l’aspettativa di che il consumo rallenti a breve termine a causa di una maggiore apprensione per il virus, prima di rimbalzare significativamente a partire dal secondo trimestre, quando i vaccini saranno più ampiamente disponibili. L’economia della zona euro si è contratta meno del previsto nel quarto trimestre del 2020 tra i blocchi indotti dalla pandemia, le stime iniziali dell’UE hanno mostrato probabilmente un più forte declino nel primo trimestre di quest’anno. L’ufficio statistico dell’Unione europea Eurostat ha detto che secondo la sua stima preliminare flash, il prodotto interno lordo nei 19 paesi che condividono l’euro è sceso dello 0,7% trimestre su trimestre, per un calo del 5,1% su base annua.
Nel primo trimestre del 2021, il calo sarà probabilmente un po’ più ripido. Tuttavia, non ci sarà un crollo come quello della prima metà del 2020. Invece, è probabile che una notevole ripresa si instauri di nuovo a partire dalla primavera. I dati preliminari di Eurostat hanno mostrato che la seconda e la terza più grande economia della zona euro, la Francia e l’Italia, hanno tirato giù il risultato complessivo con un calo del PIL trimestrale dell’1,3% e del 2,0% rispettivamente. Nel frattempo la Germania è salita dello 0,1% rispetto al terzo trimestre e la Spagna è cresciuta dello 0,4%. Gli economisti hanno detto che il crollo del quarto trimestre è stato più lieve che nella prima metà dell’anno, perché le misure restrittive sono state adattate e sono state meno severe di prima.
In questo contesto economico, i mercati azionari hanno messo in scena un vigoroso rimbalzo dopo le preoccupazioni delle ultime settimane sull’epidemia. A partire dai primi di febbraio, i mercati hanno scelto di guardare il lato positivo: i risultati del quarto trimestre hanno continuato a sorprendere al rialzo. I dati macroeconomici suggeriscono che le economie stanno tenendo bene nonostante le restrizioni.
Le banche centrali continuano a fornire supporto e l’arrivo di Mario Draghi ha aumentato le speranze di una soluzione politica in Italia, con riflessi postivi anche per l’eurozona. L’inflazione risulta un po’ più alta del previsto, ma la pressione sui tassi d’interesse è stata finora limitata. I mercati azionari sono avanzati in seguito all’aumento delle speranze che il Congresso approvi un pacchetto di stimolo significativo negli Stati Uniti. I comparti ciclici ne hanno generalmente beneficiato. Il settore bancario è stato sollevato anche da un rally delle banche italiane nella piena confidenza che Mario Draghi riesca a formare un nuovo governo, mentre i tassi dei rendimenti dei BTP decennali hanno raggiunto il minimo storico di 50 punti base.
COSTO DEL CAPITALE PROPRIO DEI PRINCIPALI TITOLI AZIONARI (FTSE MIB)
Titolo | ? | Costo Capitale Proprio | Performance da inizio anno YTD | Market Cap | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
LEONARDO - FINMECCANICA | 1,324 | 5,4% | 4,2% | 3.539 | |||||
UNICREDIT | 1,317 | 5,3% | 13,5% | 19.272 | |||||
ENI | 1,259 | 5,1% | 1,6% | 31.542 | |||||
BPER BANCA | 1,254 | 5,1% | 28,6% | 2.678 | |||||
MEDIOBANCA | 1,199 | 4,9% | 12,3% | 7.431 | |||||
BANCO BPM | 1,175 | 4,8% | 19,2% | 3.235 | |||||
STELLANTIS | 1,163 | 4,7% | 5,8% | 42.181 | |||||
CNH INDUSTRIAL | 1,150 | 4,7% | 15,2% | 16.114 | |||||
AZIMUT | 1,150 | 4,7% | 12,8% | 2.853 | |||||
TENARIS | 1,142 | 4,6% | 6,8% | 8.346 | |||||
INTESA SAN PAOLO | 1,138 | 4,6% | 9,3% | 40.202 | |||||
SAIPEM | 1,089 | 4,4% | 11,3% | 2.470 | |||||
EXOR | 1,089 | 4,4% | 3,8% | 16.509 | |||||
ST MICROELECTRONICS | 1,083 | 4,4% | 12,3% | 31.482 | |||||
ATLANTIA | 1,082 | 4,4% | 9,5% | 13.204 | |||||
POSTE ITALIANE | 1,065 | 4,3% | 13,7% | 12.254 | |||||
BUZZI UNICEM | 1,024 | 4,2% | 13,8% | 4.068 | |||||
TELECOM ITALIA | 1,023 | 4,2% | 2,3% | 5.880 | |||||
UNIPOL | 1,019 | 4,1% | 12,7% | 3.111 | |||||
BANCA MEDIOLANUM | 0,980 | 4,0% | 8,9% | 5.683 | |||||
NEXI | 0,968 | 3,9% | 0,1% | 10.236 | |||||
PIRELLI | 0,966 | 3,9% | 6,5% | 4.687 | |||||
BANCA GENERALI | 0,935 | 3,8% | 6,2% | 3.375 | |||||
MONCLER | 0,918 | 3,7% | 2,9% | 13.398 | |||||
ENEL | 0,906 | 3,7% | 4,8% | 85.939 | |||||
A2A | 0,897 | 3,6% | 13,8% | 4.621 | |||||
PRYSMIAN | 0,862 | 3,5% | -1,7% | 7.621 | |||||
ASSICURAZIONI GENERALI | 0,851 | 3,5% | 10,2% | 24.720 | |||||
FINECO | 0,825 | 3,4% | 11,6% | 9.046 | |||||
SNAM | 0,822 | 3,3% | -0,2% | 15.033 | |||||
HERA | 0,814 | 3,3% | 4,4% | 4.597 | |||||
AMPLIFON | 0,806 | 3,3% | 6,1% | 8.189 | |||||
INTERPUMP GROUP | 0,688 | 2,8% | 0,8% | 4.418 | |||||
TERNA | 0,686 | 2,8% | -0,5% | 12.478 | |||||
CAMPARI | 0,679 | 2,8% | 3,3% | 11.270 | |||||
FERRARI | 0,677 | 2,8% | -8,8% | 33.325 | |||||
ITALGAS SPA | 0,669 | 2,7% | -0,5% | 4.163 | |||||
RECORDATI | 0,641 | 2,6% | 0,2% | 9.474 | |||||
INWIT | 0,510 | 2,1% | -9,5% | 8.613 | |||||
DIASORIN | 0,156 | 0,7% | 4,5% | 10.116 | |||||
FTSE MIB | 5,4% | 557.371 | |||||||
CAPM: Ke = Rf + ? x Rp | |||||||||
Coefficiente di rischio sistematico | ? | ||||||||
Rendimento attività prive di rischio | Rf | 0,060% | |||||||
Premio per il rischio di mercato | Rp | 4,0% |
Nota: Il coefficiente Beta indica il grado di rischio sistematico a breve (ultimi 12 mesi) del titolo rispetto all’indice FTSE MIB è calcolato sui dati giornalieri utilizzando i prezzi di riferimento, al fine di essere coerenti con le quotazioni dell’indice. Come rendimento delle attività prive di rischio è stato inserito il rendimento del BTP quinquennale.
INDICE BANCHE SISTEMICHE 2021
08/02/2021 | 3 mesi | 6 mesi | 1 anno | Iniz. anno |
---|---|---|---|---|
Performance% | 23,53 | 23,39 | -4,80 | 4,87 |
Massima Perdita% | -8,24 | -12,21 | -36,24 | -8,24 |
Volatilità% | 22,39 | 21,42 | 34,15 | 20,11 |
World Systemic Banks | Valuta | Perf % 6 mesi | Perf % 1 anno | Perf % iniz. anno |
AGRICULTURAL BANK OF CHINA LIMITED | HKD | 1,47 | -4,28 | -2,82 |
BANCO SANTANDER SA | EUR | 55,06 | -26,28 | 12,10 |
BANK OF AMERICA CORPORATION | USD | 28,42 | -1,85 | 9,17 |
BANK OF CHINA LIMITED | HKD | 1,94 | -9,91 | -0,75 |
BANK OF NEW YORK MELLON CORPORATION | USD | 12,97 | -8,21 | -0,39 |
BARCLAYS PLC | GBP | 40,99 | -13,52 | 0,55 |
BNP PARIBAS SA | EUR | 24,35 | -14,88 | 2,35 |
CHINA CONSTRUCTION BANK | HKD | 4,57 | -0,43 | 1,02 |
CITIGROUP INC | USD | 24,71 | -15,62 | 4,14 |
CREDIT AGRICOLE S.A. | EUR | 20,89 | -23,96 | -0,97 |
CREDIT SUISSE GROUP AG | CHF | 24,91 | -2,19 | 8,33 |
DEUTSCHE BANK AG | EUR | 13,13 | -8,23 | -2,27 |
GOLDMAN SACHS GROUP, INC | USD | 45,78 | 29,18 | 13,82 |
HSBC HOLDINGS PLC | GBP | 19,92 | -30,77 | 3,05 |
INDUSTRIAL & COMMERCIAL BANK OF CHINA | HKD | 6,36 | -5,91 | -3,58 |
ING GROEP NV | EUR | 18,73 | -25,81 | 2,63 |
JPMORGAN CHASE & CO | USD | 43,31 | 5,96 | 11,08 |
MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP INC | JPY | 29,07 | -5,04 | 13,92 |
MIZUHO FINANCIAL GROUP | JPY | 15,40 | -4,13 | 16,98 |
MORGAN STANLEY | USD | 49,25 | 38,71 | 8,86 |
ROYAL BANK OF CANADA | CAD | 14,71 | 4,56 | 3,47 |
SOCIETE GENERALE SA | EUR | 29,97 | -43,42 | 1,54 |
STANDARD CHARTERED PLC | GBP | 14,14 | -26,05 | -1,78 |
STATE STREET CORPORATION | USD | 11,09 | -0,58 | 4,52 |
SUMITOMO MITSUI FINANCIAL GROUP, INC | JPY | 26,88 | -3,49 | 11,98 |
TORONTO DOMINION BANK | CAD | 25,63 | 4,22 | 5,58 |
UBS AG | CHF | 25,52 | 12,96 | 9,46 |
UNICREDIT SPA | EUR | 12,31 | -37,56 | 13,53 |
WELLS FARGO & COMPANY | USD | 34,23 | -27,94 | 11,01 |
Nota: L’attuale paniere rispecchia le scelte stabilite dal FSB a Novembre 2020. Il titolo Banque Populaire Cde non è incluso nell’indice, poiché non quotato. La performance dei componenti dell’indice è espressa nella valuta locale di ciascuna azione comprensiva dei dividendi.
Analysis SpA – TBTFTM World Total Return Index USD, valore al 08/02/2021 pari a 87,29. Base 100 al 31/12/2007 Lindice TBTF è stato pensato e realizzato da Analysis SpA includendo le banche quotate definite a novembre 2011 dal Financial Stability Board (FSB) come sistemiche (Global Systemically Important Banks “G-SIBs” too big to fail). Ogni anno a Novembre il paniere viene rivisto dal FSB. Lindice è calcolato sulla base delle capitalizzazioni di mercato delle banche ed è espresso come indice total return in dollari.