Parte dal Mezzogiorno e dalla nascita di PescAgri-Cia Campania la sfida per rilanciare il comparto della Pesca e dell’Acquacoltura, sul filone della transizione green Ue.
Ad Ischia la presentazione della prima associazione regionale dedicata, che annuncia la creazione dell’Osservatorio socioeconomico del settore per il Mezzogiorno.
PescAgri-Cia Campania, dunque, “non un semplice sportello per intercettare i bisogni e le necessità dei pescatori e degli imprenditori del comparto.
Sarà un punto di riferimento a tutela di oltre 600 unità produttive censite su base regionale e di una flotta tonniera, quella campana, che è la più grande d’Italia”.
“La sfida guarda allo sviluppo della filiera, portando nuova attenzione sull’industria della trasformazione di tutto il pescato per conquistare fette importanti di mercato.
Dall’altra parte mira a costruire un Osservatorio socioeconomico della pesca e dell’acquacoltura per il Mezzogiorno.
Si tratta di un requisito urgente e necessario al recupero di un ruolo di primo piano sul Mediterraneo.
Un ruolo capace di generare inclusività e opportunità per le future generazioni, per i giovani e le donne”, spiega Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania.
L’istituzione di un riferimento scientifico, come l’Osservatorio è, dunque, fondamentale alla costruzione di un nuovo dialogo con gli addetti ai lavori e
soprattutto con il mondo accademico, con le associazioni e la società civile, per supportare con dati, studi e ricerche, l’incremento produttivo e sostenibile delle imprese.
Ma fa da base allo sviluppo di progetti sul territorio, con il Museo del Mare o il Parco Sommerso di Aenaria, di iniziative per la promozione del pesce nella
Dieta Mediterranea, di sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare e di valorizzazione delle tipicità e del turismo, guardando a Procida capitale della cultura 2022.
“Ischia e le altre isole minori sono come le aree interne d’Italia” è intervenuto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.
Il nostro impegno perché gli vengano riconosciuti diritti è per noi lo stesso che ci vede a lavoro, già da tempo, per portare il cambiamento nelle aree rurali del Paese.
Significativa è l’azione di Cia Campania per tutto il Mezzogiorno e il ruolo di PescAgri-Cia si rafforza con la nascita di declinazioni regionali.
Diamo voce alle istanze di chi crede e investe nella diversificazione e nella multifunzionalità.
Facciamo appello alle istituzioni perché le risorse importanti, anche per il settore della pesca e dell’acquacoltura, degli allevatori e dei pescatori”.