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giovedì, 1 Giugno 2023

Ridurre le emissioni di anidride carbonica grazie alle eco-rotte

rottel

L'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ha di recente approvato delle norme per la riduzione dell'intensità di carbonio dei traghetti (definita come emissioni di CO2 per unità di lavoro di , ndr), che saranno in vigore dal 2023. Nei suoi regolamenti, l'IMO non specifica come, ma indica di quanto le navi dovrebbero ridurre i loro “Indicatori d'Intensità di ” (CII, Carbon Intensity Indicatorsndr). Esistono diverse misure e strategie per raggiungere questo obiettivo nel breve termine; fra queste, oltre all'installazione di dispositivi per il risparmio energetico, o la limitazione di potenza dei motori, c'è anche l'ottimizzazione delle rotte.

L'ottimizzazione delle rotte potrebbe essere una misura operativa praticabile nel breve termine per contribuire alla riduzione delle e dell'intensità di carbonio dei traghetti. Questo tema cruciale è alla base dello sviluppo di GUTTA-VISIR, uno strumento operativo per calcolare rotte di minima CO2 dei traghetti nel mar Adriatico, sulla base delle previsioni delle condizioni meteo-oceanografiche.

Ideato e sviluppato nell'ambito di GUTTA – savinG fUel and emissions from mariTime Transport in the Adriatic region, progetto finanziato dal Programma Interreg Italia Croatia, il nuovo web tool per il calcolo delle eco-rotte rappresenta un importante traguardo per pianificare percorsi con emissioni di CO2 minime, avvalendosi delle conoscenze sullo stato e sulla circolazione del mare.

«GUTTA-VISIR si basa su tre componenti principali», spiega Gianandrea Mannarini, senior scientist alla Fondazione CMCC e Responsabile scientifico del progetto. «Le previsioni ambientali relative a onde e correnti marine di superficie del servizio marino di Copernicus (CMEMS); il modello di ottimizzazione della rotta VISIR (discoVerIng Safe and effIcient Routes) nella sua versione più recente (VISIR-2); una applicazione web per la ricerca e visualizzazione dei risultati».

Il modello VISIR-2 è in grado di calcolare rotte ottimali suggerendo diversioni per evitare il mare mosso e la relativa perdita di velocità della nave, e per sfruttare al meglio le correnti marine; si basa su un metodo per grafi che usa i campi dinamici meteo-oceanografici per calcolare le tratte marittime ottimali. È inoltre in grado di tener conto della batimetria e del pescaggio delle navi, consentendo il calcolo dei percorsi ottimali anche in acque arcipelagiche, come quelle della frastagliata costa croata. Oltre alle rotte più brevi – di minima distanza – o più veloci – realizzate nel minor tempo possibile -, l'ultima versione di VISIR ha anche la capacità di calcolare percorsi di minima emissione di CO2.

Le performance e le emissioni di un traghetto in diverse condizioni del mare sono stimate a partire dai dati forniti dal simulatore navale installato presso l'Università di Zadar, un Partner nel progetto GUTTA.

Il risparmio in termini di emissioni di CO2 e CII ottenuto tramite VISIR può essere calcolato per rotte tra diversi porti marittimi, orari di partenza, e utilizzo della potenza motore. Ciò consente di avere un'idea dell'ordine di grandezza e della variabilità dei potenziali risparmi in relazione alla variazione delle condizioni meteo-oceanografiche.

«L'intensità di carbonio potrebbe rappresentare un possibile punto di convergenza tra le strategie dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) e le politiche dell'Unione Europea per la riduzione delle emissioni e la decarbonizzazione del settore . GUTTA-VISIR potrebbe essere utile per valutare l'entità delle potenziali riduzioni di intensità di carbonio dei traghetti attraverso un uso ottimizzato delle informazioni meteo-marine», spiega Mannarini.

Un altro aspetto da sottolineare è il fatto che GUTTA-VISIR offra anche alcune rotte, per esempio la rotta Zadar-Barletta, che attualmente non sono disponibili; in questo modo potrebbe pertanto contribuire a valutare come migliorare i collegamenti marittimi transfrontalieri tra Italia e Croazia.

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