Lavoro più agile e flessibile, attento al rispetto dell'equilibrio vita-lavoro ma anche… più amico degli animali. Il post-pandemia ha portato, tra le sue eredità positive, l'arrivo di nuovi “colleghi” a quattro zampe in molti uffici: anche in Italia, infatti, sono sempre di più le aziende pet-friendly che permettono ai propri dipendenti di portare in ufficio il proprio animale domestico. Per la felicità non solo dei cani – che in questo modo non restano da soli a casa – ma anche delle imprese e dei padroni, che – come dimostrato dagli studi della Frontiers of Veterinary Science e del Banfield Pet Hospital – riportano una minore propensione a lasciare l'azienda, tassi più alti di engagement (91%), riduzione dello stress (93%) e miglioramento delle relazioni sul posto di lavoro (79%).
A confermare il trend arriva anche Dog Heroes (www.dogheroes.it), la startup che produce e consegna pappe fresche per cani in abbonamento, personalizzate sulla base del fabbisogno del singolo animale grazie all'aiuto di un team di veterinari, che, oltre ad essere cresciuta del 446% nel 2021 rispetto ai 12 mesi precedenti, trainata dalle consegne a domicilio in tutta Italia (anche grazie al boom dell'e-commerce), sta osservando, nel periodo post-pandemico, anche un andamento in crescita delle richieste riconducibili alla presenza dei cani in ufficio: «Tre anni fa, quando siamo partiti con il nostro servizio di consegna di pappe fresche e sane a domicilio, non avevamo alcuna evidenza della presenza dei cani in ufficio; nell'ultimo anno, invece, le esigenze legate alla presenza dei cani sul posto di lavoro sono in netto aumento – spiega Marco Laganà, co-fondatore di Dog Heroes insieme a Pierluigi Consolandi – è una grande novità, che sta facendo emergere nuovi bisogni tanto da parte delle aziende quanto da parte dei padroni: le aziende ci contattano per convenzioni – ad esempio per “regalare” la nostra dieta personalizzata come benefit ai propri dipendenti – mentre sempre più spesso i padroni ci chiedono di consegnare le pappe in ufficio. E, in assenza di una normativa chiara sulla gestione della “convivenza” tra cani e dipendenti sul posto di lavoro, sono sempre di più le aziende che ci contattano per avere accesso alla nostra rete di professionisti ed essere “guidati” nella costruzione di un ufficio pet-friendly».
Proprio per questo, in occasione della “Giornata Mondiale del Cane in Ufficio” (24 giugno), Dog Heroes ha deciso di unire le forze con OneDay Group, il business e community builder con sede al C30, un ufficio di oltre 4.000 mq in Viale Cassala a Milano che riunisce oltre 300 team member, 9 company tra cui WeRoad e ScuolaZoo e diversi coworker, per promuovere, con un evento in azienda, la presenza dei cani in ufficio.
Coerentemente con la sua missione di «testare, implementare e diffondere un nuovo coinvolgente modo di vivere il lavoro e fare impresa – che si articola in una serie di iniziative di welfare aziendale che spaziano dall'assenza del cartellino, allo smart working illimitato, alle ferie libere, fino a bonus per i neo genitori e due viaggi gratuiti all'anno – OneDay è stata tra le prime aziende a introdurre la possibilità per i suoi team member (e per tutti i coworker) di portare il proprio amico a quattro zampe in ufficio: «Da diversi anni alcuni dei nostri team member portano il cane in ufficio su base occasionale, ma è con il rientro in ufficio dopo la pandemia che abbiamo notato un incremento di colleghi a quattro zampe». Il periodo emergenziale ha permesso ai nostri team member di lavorare a stretto contatto con i propri animali domestici: questo ha giovato sul loro benessere e sulla loro produttività e siamo contenti possano vivere la stessa esperienza anche in ufficio – spiega Betty Pagnin, People & Culture Director ed Equity Partner di OneDay Group – Per noi di OneDay è stato un percorso naturale e quasi scontato, ma è un fattore che si è dimostrato rilevante in alcuni processi di assunzione e che sappiamo contribuire in modo significativo anche alla retention dei talenti».