Malgrado esista già il principio della parità retributiva sancito dal Trattato di Roma, attualmente nell’UE le donne risultano guadagnare meno rispetto ai loro colleghi uomini.
Secondo i dati Eurostat, in Europa c’è una differenza media del 12,7% di retribuzione, con cambiamenti sostanziali tra Paese e Paese: si va dal 20,5% dell’Estonia al 5% dell’Italia.
E come si può fare per abbattere tale disparità?
Bruxelles ha messo sul tavolo una direttiva con l’obiettivo di cambiare il mondo del lavoro. Per farlo, si comincia dall’abolizione del segreto salariale.
I lavoratori potranno quindi conoscere lo stipendio dei colleghi che svolgono le loro stesse mansioni.
La trasparenza salariale è un tema sempre più discusso. Il trend è iniziato negli Stati Uniti. Grandi aziende come Alphabet e Ibm hanno cominciato a rendere espliciti nei propri annunci di lavoro lo stipendio previsto per i candidati.
In Italia, la nuova direttiva per la parità di retribuzione dovrà essere convertita in legge entro il 7 giugno 2026.
©
📸 Credits: Canva.com