domenica, 18 Maggio 2025

La Formula 1 fa tappa a Imola. Gli introiti crescono, ma anche l’incertezza sul futuro del circuito

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Il Mondiale di Formula 1 scalda i motori e torna in Europa per entrare nel vivo della stagione. È tutto pronto a Imola per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, dove si prevede la presenza di oltre 200.000 persone in tutto il weekend di gara. L’installazione di nuove tribune ha permesso di allargare la capienza a 90.000 spettatori, grazie a un investimento che punta a generare un indotto di 300 milioni di euro.

Quale futuro per il primo appuntamento italiano

Se il GP di Monza continua a rimanere ben saldo nel calendario della Formula 1, discorso diverso va fatto per Imola. Il contratto con la FIA è in scadenza quest’anno e al momento il rinnovo sembra essere in una posizione di stallo. Sul tema è intervenuto il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele Pascale, chiedendo un’alleanza con il Governo per investimenti mirati volti ad aumentare l’appeal di Imola. L’idea è di stanziare un budget di 30 milioni di euro l’anno per il miglioramento delle infrastrutture e delle esperienze da offrire ai tifosi durante il weekend.

Anche la Formula 1 fatica ad accelerare

Intanto, anche la Formula 1 ha chiuso il primo trimestre del 2025 a rilento. I ricavi sono in calo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2024: 403 milioni di dollari totali contro i 553 milioni di 12 mesi fa. La perdita netta si attesta sulla cifra di 28 milioni di dollari, in controtendenza rispetto all’utile di 136 milioni registrato nella stagione 2023/2024. Per ciò che riguarda le voci negative a bilancio, Liberty Media ha dichiarato 242 milioni di dollari di spese operative, in calo del 15% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, e un aumento del 30% delle spese amministrative (76 milioni di euro in totale).

I motivi dietro il calo degli utili

Ma per quale motivo i numeri della Formula 1 sono in calo? Difficile dare la colpa all’appeal della competizione, anche perché la sola gara d’apertura ha registrato 60 milioni di spettatori globali e il numero di abbonati al servizio streaming F1 TV è aumentato del 4% rispetto al 2024. Stando a quanto dichiarato da Liberty Media, la colpa è da amputare alla riduzione di gare disputate (due GP quest’anno, tre GP l’anno scorso) con conseguenti minori introiti dai diritti media, sponsorizzazioni e commissioni dei promotori. Le due gare di Bahrain e Arabia Saudita, non ancora disputate, la scorsa stagione hanno portato a un introito di 140 milioni di dollari.©

📸Credits: Unsplash

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