martedì, 17 Giugno 2025

Debiti, ecco l’identikit di chi ne ha di più

DiIlaria Mariotti

16 Giugno 2025
Sommario

L’occupazione in aumento non compensa il calo del potere d’acquisto. E così cresce la percentuale di chi si rivolge a istituti di credito per contrarre un prestito. Non un problema in sé, se non fosse che si sfocia spesso nel sovraindebitamento e quindi nell’incapacità di saldare il dovuto. L’Italia non è tra i Paesi messi peggio. Il rapporto tra debito totale delle famiglie e reddito disponibile è all’82%, contro il 122% della Francia, il 90 della Germania o perfino il 244 svizzero (OCSE). A incrinarsi però è il mito degli italiani popolo di risparmiatori. Che sono sempre meno: solo il 23,8% riesce oggi a mettere denaro da parte (Eurispes).

L’identikit dell’indebitato medio

Qual è il profilo tipico di chi si trova in difficoltà a restituire quanto ricevuto? Si tratta di un uomo, sposato, cinquantenne, residente al Nord, con un debito medio di 28 mila euro. Il dato emerge da un’analisi condotta su circa 8 mila soggetti da Finsight, osservatorio sull’indebitamento di Go Bravo, fintech per la gestione e liquidazione dei debiti privati. La prevalenza quindi è nettamente maschile: la percentuale è al 71%, in aumento rispetto al 68% dello scorso anno. Più di uno su cinque ha poi un debito superiore a 40 mila euro.

La Lombardia in difficoltà

La Lombardia è la Regione con il maggiore numero di casi di sovraindebitamento (17%). Seguono il Lazio (12%) e la Campania (8%). Più in generale è nel Nord Italia che si concentrano gli indebitati (44% del totale), più del Sud e delle Isole (29%) e del Centro (27%). I debiti medi più alti si trovano invece in Molise (oltre 32 mila euro), Valle d’Aosta (31 mila) e Puglia (30 mila). Dietro ci sono Abruzzo (25 mila), Friuli-Venezia Giulia (26 mila) e Marche (27 mila). Da notare poi come il livello di indebitamento cresca con l’aumentare del titolo di studio. Chi ha solo la terza media presenta un debito medio di 25 mila euro, che sale a oltre 27 mila per i diplomati. I laureati invece chiedono in media circa 31mila euro.

Italiani al verde

I dati di Eurispes dicono inoltre che la quota di chi arriva a stento alla fine del mese è ormai del 60% degli italiani (Rapporto Italia 2025). Il 35,4% è costretto per sbarcare il lunario ad attingere ai propri risparmi, mentre il 29,2 fa ricorso alla famiglia d’origine (29,2%). Un’altra strategia diffusa è posticipare i pagamenti: il 20,8% ha pagato le bollette oltre la scadenza, mentre il 19,3% dichiara ritardi nel pagamento delle tasse, delle rate condominiali (16,4%) e dei conti aperti presso commercianti locali (11%).  

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📸 Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.