sabato, 20 Aprile 2024

Next Generation Liguria, Labolani: «Rifiuti tecnologici, una svolta dalla robotica»

Smaltimento rifiuti: ci pensano i robot. Per migliorarne raccolta e suddivisione il cobot, la macchina concepita per interagire fisicamente con l’uomo in uno spazio di lavoro, potrebbe dare un contributo fondamentale. «Secondo le previsioni questo mercato crescerà di quasi il 20% nel 2021», spiega Davide Labolani, fondatore di Hiro Robotics. La startup farà parte di “Multidominio”, la nuova macro-infrastruttura di ricerca che verrà presentata il 18 marzo alle 9.45 durante l’evento Next Generation Liguria, di cui Il Bollettino è media partner (clicca qui per registrarti). «Abbiamo attivato un programma legato all’utilizzo della robotica per lo smaltimento di alcune categorie specifiche di rifiuti elettronici. Utilizzare mezzi meccanici per triturare questo tipo di scarti è un metodo arretrato. Per questo stiamo lavorando per introdurre sia una componente meccanica sia di visione artificiale nelle linee di smontaggio. L’obiettivo è quello di utilizzare bracci robotici su una linea semiautomatica».

Quali sono i benefici offerti da un distretto tecnologico?

«Il network è il vantaggio più grande. L’offerta della startup, o della piccola media impresa, riesce a diventare ancora più rilevante quando fa parte di un consorzio, dove viene messa a sistema con le competenze delle altre aziende con cui riesce a collaborare. Si tratta di mettere sul mercato un pacchetto più completo e conveniente per il cliente finale. Le imprese meno strutturate riescono in questo modo a mostrare le proprie capacità e a inserirsi in contesti più grandi, utilizzando anche infrastrutture di ricerca che alle volte ricoprono un ruolo fondamentale».

In questo modo si può competere anche con le aziende più strutturate e forti sul mercato?

«La capacità di innovazione delle piccole imprese o startup è unica. Esse riescono a intervenire sul mercato immediatamente, sono più flessibili. Con “Multidominio” metteremo le nostre competenze al servizio di tutti, società partecipanti e al di fuori, in modo da portare sul territorio digitalizzazione e industria 4.0».