venerdì, 19 Aprile 2024

Il mercato dei formaggi in Borsa: buone performance per CLI e NWF, male invece VLS

DiMarco Castrataro

16 Novembre 2021 ,

Il mercato dei formaggi è, nel particolare, formato da piccole medie imprese che producono prodotti di nicchia e di alta qualità, soprattutto in Italia. Considerando un panorama più allargato come quello dei latticini si trovano società quotate di grandi dimensioni. Newlat Food è il secondo produttore di latticini attivo anche in Europa.

Il gruppo Centrale del latte d’Italia (CLI a Milano), nato nel 2016 dalla fusione di diverse centrali del latte del centro e nord Italia, si occupa della produzione di tutti i tipi di latticini e al 31 giugno 2021 ha approvato un aumento del fatturato del 46 % rispetto al primo semestre dell’anno passato registrando 133 milioni di euro.

La performance del titolo in Borsa è estremamente positiva a un anno con + 47,66 %: questo aumento è spiegato dal notevole incremento avvenuto nel mese di marzo 2021 in cui l’azione è passata da 2,44 € l’1 marzo a 3,36 € l’8 aprile. Il periodo di tempo successivo, fino al mese di novembre 2021, è stato molto stabile e il titolo non si è discostato dal valore medio di 3,4 € con oscillazioni massime di 0,10 €. Il titolo risulta essere in una situazione plateau anche se negli ultimi 30 giorni ha comunque un andamento positivo a +6,77 %.

Newlat Food (NWF a Milano) è il secondo grande produttore di latticini italiano attivo anche in campo europeo. La performance a un anno è più contenuta rispetto a CLI, ma sempre molto positiva con +26,47 %. Anche qui si evidenzia da marzo un notevole incremento nel valore del titolo in Borsa che passa da 5,42 € il 2 marzo a 7,08 € il 5 luglio con il massimo annuale a 7,09 € registrato il 14 maggio. Ad agosto e ottobre l’azione subisce brusche fermate e risalite perdendo e guadagnando 1 €, ovvero il 14 %, nel giro di pochi mesi. Le oscillazioni da ottobre in avanti appaiono più contenute e tendono a stabilizzarsi intorno al valore di 6,5 €.

Uno dei principali competitor del settore può essere identificato in Valsoia (VLS a Milano) che sfrutta oli vegetali e soia per ottenere prodotti alternativi e salutisti. Il titolo a un anno mostra un andamento positivo, ma negli ultimi 6 mesi il rendimento è negativo a -12,03 %. Come per i competitor, anche Valsoia ha avuto un incremento di valore da 12,85 € del 4 marzo a 16 € il 16 giugno, che non è stata in grado di mantenere tornando a 14,20 € il 20 luglio. Nell’ultimo mese l’azione è stabile sul valore di 14 € nonostante una prestazione complessiva negativa a -1,07 %. ©

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]