giovedì, 25 Aprile 2024

MODA, LUXURY E BANKING CORTEGGIANO IL POLO: ECCO CHI INVESTE NELLO “SPORT DEI RE”

Il polo e il mondo dell’equitazione in generale, sono da sempre obiettivo di sponsorizzazioni facoltose che variano, a seconda del torneo in questione, da poche migliaia di euro fino a centinaia di migliaia.

Il marchio più attivo è senza dubbio U.S. Polo Assn., la marca ufficiale della United States Polo Association (USPA). L’ente americano per il gioco del polo è attivo dal 1890 e vanta un fatturato globale che supera la cifra di 1,6 miliardi di dollari. Seppur non quotata in Borsa, l’azienda statunitense affianca il suo nome alle maggiori competizioni nazionali ed internazionali della disciplina equestre. L’ultima in ordine di tempo è la partnership con l’Italia Polo Challenge di Cortina d’Ampezzo nell’inverno scorso. Ma la collaborazione del noto brand di abbigliamento non si limita solo alla sponsorizzazione dei principali eventi. Da anni infatti, il marchio a stelle e strisce è fornitore ufficiale, in qualità di sponsor tecnico, delle divise della nazionale di polo. L’iniziativa è resa concreta dall’accordo di partnership con la Federation of International Polo (Fip), la federazione internazionale che rappresenta la specialità equestre, ufficialmente riconosciuta dal Comitato Olimpico con i suoi 19 membri associati. 

Tra gli altri sponsor che hanno deciso di griffare l’appuntamento della Challenge in Italia ci sono Mediolanum private banking e Sea Earth Sky-Yacht Consulting, l’azienda operativa nel settore della consulenza specifica dello Yachtng in tutte le sue declinazioni. La prima, l’istituto di credito con sede a Basiglio, nel milanese, è quotata a Piazza Affari e nel periodo della sponsorship ha visto passare il valore della quotazione da 7,37 a 7,50 euro. Un trend positivo di crescita stabile che oggi fa viaggiare il titolo a 8,74 Euro, un dato che se letto in correlazione con l’andamento del FTSE MIB su base settimanale evidenzia un perfetto allineamento rispetto all’indice di riferimento, in termini di forza relativa. 

Chi invece ha legato il proprio simbolo in modo indissolubile all’equitazione (senza contare gli altri sport) è Rolex, storica compagnia elvetica dell’orologeria che abbraccia il mondo equestre dal lontano 1957. Da allora, Rolex, con un fatturato di 5 miliardi di franchi (circa 4,4 miliardi di euro), ha coltivato non solo legami con cavalieri e amazzoni, ma anche con le gare più prestigiose. È così che la casa produttrice di orologi di lusso diventa sponsor fondatore del Rolex Grand Slam of Show Jumping e continua ad affacciarsi sui principali campi di gioco delle discipline equestre internazionali, evidenziando come il luxury e l’eccellenza siano da sempre inclini al mondo dei cavalli. Stesso discorso per Land Rover, official sponsor del Fise, la Federazione Italiana Sport Equestri che da anni appoggia l’equitazione. E anche quest’anno, la nota azienda automobilistica con sede a Whitley, sobborgo del sud di Coventry nelle Midlands occidentali dell’Inghilterra, è stato partner ufficiale di Piazza di Siena, a cui si è aggiunto anche il Longines FEI Endurance World Championship 2021, una gara di resistenza su percorsi di varia natura.