venerdì, 8 Novembre 2024

Fake news: dall’Unione Europea altri 11 milioni di euro

Occhi puntati su privacy e giornalismo. Il Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) porterà in questi ambiti riforme a lungo attese. Infatti le reti digitali – ormai fondamentali per chi fa informazione – hanno bisogno di maggiore velocità e sicurezza.

La risposta del Piano è imponente, con un investimento di 40,32 miliardi di euro per nuove modalità di connessione, più sicure. Perché i giornalisti vivono la sfida della digitalizzazione come un’arma a doppio taglio: da un lato è un’opportunità in più per garantire la qualità dell’informazione, dall’altra viaggia veloce sui canali on line anche la disinformazione.

FAKE NEWS: UN GIRO D’AFFARI 2,6 MILIARDI DI EURO

Rispetto a questo fenomeno, c’è un interesse crescente. Secondo un’indagine di Newsguard, infatti, a livello globale il volume d’affari generato dalla circolazione di fake news si aggira intorno ai 2,6 miliardi di euro. Sul web circola di tutto. E spesso, informazioni non necessariamente vere ma sensazionalistiche attraggono l’interesse di chi naviga on line. Gli inserzionisti, naturalmente, sono interessati a collocare i propri spot pubblicitari sui siti più visitati: ecco quindi spiegato come la disinformazione trova un’eco potente sul web.

Inoltre, quando navighiamo, le informazioni relative alla nostra attività vengono monitorate anche grazie al consenso all’utilizzo dei cookies. Per evitare il proliferare di meccanismi distorti, bisognerebbe essere consapevoli, ogni volta che si visita un sito, delle proprie scelte di navigazione. Ma non sempre è possibile e ciò può generare alterazioni nelle statistiche. A controllare le fake news oggi c’è IDMO – Italian Digital Media Observatory, hub italiano del network europeo contro la disinformazione. Partecipa al progetto anche TIM, società quotata in borsa: un segnale positivo, di ricerca della trasparenza sui mercati. Sono partner anche molti altri gruppi collegati a società quotate come Enel e RCS.

L’UE SCENDE IN CAMPO CONTRO LE FAKE NEWS

Ma veniamo ai numeri. Per questo progetto, sono stati stanziati dall’Ue 11 milioni di euro per la fase di avvio. Inoltre IDMO è anche il partner italiano di EDMO, progetto finanziato nel 2019 dalla DG Connect della Commissione europea con circa 2,5 milioni di euro.

Sta quindi crescendo la consapevolezza di un impegno coordinato di istituzioni, grandi imprese e società, nella lotta alle fake news. Lo si può notare dal forte incremento delle risorse messe in campo. Nello scenario dei prossimi anni, ci si aspetta quindi di poter beneficiare degli effetti di questi programmi: perché una corretta informazione contribuisce ad una società più salda e ad un’economia più sana. 

Massimiliano Nespola 

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Foto di memyselfaneye da Pixabay