Un’offerta da 1,2 miliardi di Euro per acquistare il 99,97% delle azioni dell’AC Milan. I rossoneri hanno finalizzato un passaggio di proprietà che porterà la squadra meneghina nelle mani di RedBird Capital, fondo di investimenti capitanato dall’ex-Goldman Sachs Gerry Cardinale. Proprio in Goldman Sachs Cardinale ha perfezionato i rapporti con un altro degli investitori: i New York Yankees della famiglia Steinbrenner. I nomi che si affiancheranno a RedBird Capital per rilevare la quota di Paul Singer delle azioni sono tanti e spesso illustri.
Operazione Milan: i player e i dettagli economici
Drake, LeBron James, il produttore musicale Jimmy Iovine. Come mai tanti nomi celebri negli USA si accostano a una squadra di calcio italiano? Le risposte sono due. Da un lato, l’offerta da 1,2 miliardi è faraonica e Cardinale ha dovuto chiedere a Singer in prestito 600 milioni di Euro per poterla formulare. Anche con un prestito consistente (il cui interesse è fissato al 7%) l’affiancamento di investitori che portassero altra liquidità era verosimilmente indispensabile.
L’altro lato è quello invece del potenziale vantaggio che ha indotto tanti a dire di sì. Il Milan è quello che al di là dell’Atlantico chiamerebbero uno sleeping giant. Un gigante economico e tecnico che viene da anni di risultati sottomisura. Una squadra che non ha partecipato a 7 edizioni di fila della Champions League dal 2014 al 2020 ed è comunque rimasta la seconda più vincente nella storia della competizione. Guardare il Milan oggi, Campione d’Italia e con una squadra completamente rimessa a nuovo, non deve far dimenticare che meno di 10 anni fa i rossoneri chiudevano una Serie A al decimo posto. Il potenziale non espresso rimane immenso.
L’attore principale: Gerry Cardinale
Tanti investitori grandi e piccoli, quindi, per rilevare il Milan. Ma il nome chiave rimane uno: chi è Gerry Cardinale?
Si tratta di una figura che finora è rimasta prevalentemente oscura al mercato italiano. Un laureato ad Harvard con un passato da esecutivo in Goldman Sachs, che con la sua creatura RedBird Capital ha già investito nel Tolosa in Francia e come socio di minoranza in Fenway Sports Group, proprietario di Liverpool e Boston Red Sox. La sua esperienza nello sport però tocca anche i nemici giurati dei Red Sox, i già citati Yankees per cui ha creato YES Network, che si occupa della squadra newyorkese in tutto e per tutto. La sua acquisizione del Milan, insomma, è un passo avanti in una carriera non distante da operazioni legate allo sport e al calcio. Non la prima che coinvolge americani nelle categorie nostrane: Spezia, Atalanta, Parma, Genoa, Fiorentina e naturalmente Roma sono solo alcuni dei nomi in mano a proprietà d’oltreoceano. La Serie A è insomma un campionato sempre più appetibile per proprietà straniere, e con il rallentamento dell’intervento estero di magnati dalla Cina sono ora gli USA e il Medio Oriente a fare la voce grossa.
Marco Catanzaro