venerdì, 19 Aprile 2024

Le società che lottano per l’ambiente in Borsa

DiMarco Castrataro

15 Novembre 2022
Ambiente

Non solo auto elettriche, sono sempre di più le società attente all’ambiente che lottano per contrastare il cambiamento climatico. Combinare le esigenze della collettività senza stravolgere il clima e l’ambiente naturale è diventata un’esigenza primaria per numerose multinazionali.

First Solar

è una società operante nel settore dell’energia rinnovabile. L’azienda produce e vende moduli solari fotovoltaici con una tecnologia a semiconduttore, che fornisce un’alternativa ai moduli solari fotovoltaici convenzionali in silicio cristallino.

Il titolo parte in ribasso a quota 87,81$. A febbraio scende a 62,24$, perdendo così il 29% in due mesi. Marzo al rialzo, e raggiunge gli 84,62$ agli inizi di aprile. Scende del 29% a maggio, scivolando a 60,53$, recupera il 27% a giugno, tornando a scambiare a 76,79$. A metà luglio perde ancora quota, cade a 65,53$. Prima che il mese finisca parte un forte rialzo che dura fino agli inizi di ottobre, il titolo raggiunge la cima dei 143,18$, registrando uno strepitoso + 120% in poco meno di tre mesi. Leggero declino nella seconda metà di ottobre che porta il titolo a perdere il 17%, scivolando a 118,24$. All’inizio di novembre torna a salire e scambia a 147$, + 25%. Il titolo, da inizio anno, ha guadagnato il 68%.

Plug Power

è un fornitore di celle a combustibile a idrogeno. La società è focalizzata su membrane a scambio protonico (PEM), celle a combustibile e tecnologie di elaborazione del carburante. L’azienda offre soluzioni end-to-end a idrogeno pulito a emissioni zero per la supply chain e altre applicazioni logistiche. I prodotti ei servizi della multinazionale servono i mercati nordamericano ed europeo.

Partenza in discesa anche per Plug power, che apre l’anno a 28,81$ e scende a 18,28$ nella seconda metà di gennaio, perdendo così il 36%. A febbraio inverte al rialzo, e arriva a 31,73$ nei primi giorni di aprile, guadagnando il 73% in poco più di due mesi. Tra fine aprile e gli inizi di maggio dimezza il suo valore, precipitando a 13,19$, per poi riprendere la salita a giugno.  Continua la sua corsa fino ad agosto, quando raggiunge la vetta dei 31$, guadagnando uno strepitoso + 137% in soli due mesi. Prima della fine del mese estivo comincia il declino del titolo, che lo porta a perdere il 53% del suo valore nei due mesi successivi. Infatti, agli inizi di novembre scambia a 15$. Il titolo, da inizio anno, ha perso il 48%.

Enel

è il primo produttore e distributore italiano di energia. L’attività è quella di vendita, trasporto e distribuzione di energia elettrica e gas naturale, rispettnado l’ambiente.

Il titolo apre l’anno a 7,05€, perde il 22% nei primi due mesi, schiantandosi a 5,48€ nei primi giorni di marzo. Tenta un recupero, arriva a 6,31€ agli inizi di aprile, + 15%, e poi continua a scendere. Nei tre mesi successivi scivola del 26%, schiantandosi a 4,68€. Ad agosto sale del 9%, quota 5,11€, mentre tra settembre e ottobre perde il 22%, precipitando a 4€. Nei primi giorni di novembre viene scambiato intorno a 4,74€, recupera così il 18%. Il titolo ha perso il 33% durante l’anno in corso. ©

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]