Sai perché Malta è così importante per noi? L’Italia ha un legame economico privilegiato con l’isola, di cui è primo e più immediato fornitore. E i motivi principali sono 5.
1. Il commercio
L’Italia è primo esportatore e secondo importatore assoluto per Malta. L’interscambio, che nel 2021 valeva 1,9 miliardi di euro, è il più alto tra quelli degli altri partner commerciali. Ed è per lo più a nostro favore: ben 1,3 miliardi di euro netti entrano ogni anno nello stivale grazie a questo rapporto. I prodotti maggiormente esportati sono imbarcazioni, prodotti petroliferi e alimentari, oltre a tradizionali eccellenze Made in Italy, come arredamento e abbigliamento. Ad entrare, invece, sono principalmente prodotti petroliferi e tessili, macchinari e articoli farmaceutici maltesi.
2. Il turismo
La piccola isola al centro del Mediterraneo rappresenta una meta turistica amata dagli italiani, per le sue spiagge incantevoli e i suoi numerosi siti storici. Nell’agosto di quest’anno, il flusso complessivo di turisti in entrata ha raggiunto i 371mila ingressi, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. Di questi, i più numerosi sono venuti proprio dall’Italia, che assieme a Regno Unito e Francia rappresenta il punto di provenienza di oltre il 53% delle visite nel Paese.
3. Energia e gas
Aziende come ENEL e Liquigas figurano oggi tra i principali fornitori di luce e gas a Malta. Una opportunità commerciale che potrebbe ampliarsi, grazie al nuovo progetto di gasdotto tra Gela e il porto di Marsaxlokk, nel sud del Paese. Il Melita Gas Pipeline, infrastruttura da 320 milioni di euro di costi, consentirebbe all’isola di allacciarsi alle reti europee. Il tutto a vantaggio anche del nostro Paese, che si vedrebbe così aprire la possibilità di vendere 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno. D’altra parte, l’obiettivo è rendere il flusso bidirezionale, con Malta che esporterebbe invece idrogeno verde in Italia.
4. Il comparto marittimo
Grazie alla sua storia e alla sua natura di Stato marittimo, Malta vanta una secolare tradizione nell’armamento e nella riparazione di navi. Un’eredità che è stata raccolta anche dalle imprese italiane che operano nel Paese. Gli antichi cantieri navali maltesi sono oggi proprietà della napoletana Palumbo, mentre Rimorchiatori Riuniti di Genova è oggi responsabile dei serivizi di rimorchio nell’isola.
5. I migranti
Uno dei temi più caldi del momento, la questione migratoria ha in Malta un protagonista di primo piano. L’isola ha infatti, tra tutti gli Stati UE, il più alto tasso di stranieri residenti: 137mila su 542mila abitanti totali, cioè circa il 25% del totale. In più, per ragioni di posizione, è un approdo naturale per molti migranti, soprattutto quelli provenienti dalla Libia. Anche a livello europeo, non a caso, Malta si trova fianco a fianco al nostro Paese nella richiesta di norme più chiare e stringenti riguardo alla distribuzione interna degli immigrati. Anche se, stando ai dati ufficiali, nei primi mesi del 2023 sono sbarcate sull’isola appena 231 persone, contro le decine di migliaia arrivate a Lampedusa. ©
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