Natale alle porte e un regalo sotto l’albero inaspettato. I consumatori recuperano un po’ di fiducia nel mercato. Timidi cenni di ottimismo, quasi assenti però tra le imprese, secondo l’Istat. Solo sull’occupazione siamo tutti d’accordo: continuiamo a manifestare pessimismo.
La fiducia dei consumatori
La fiducia dei consumatori è tornata ad aumentare. Da luglio si registrava un continuo crollo tra i cittadini. A novembre 2023 il lieve miglioramento delle opinioni, mostra un’inversione di tendenza. Lieve e verosimilmente legata alle prossime festività. Al contrario, con spirito resiliente, gli italiani osservano segnali di ripresa confidando nel futuro della situazione personale.
Lo scetticismo delle imprese
Parabola discendente per le imprese. Non hanno fiducia nel mercato e non vedono la luce in fondo al tunnel. Per il quarto mese consecutivo, gli imprenditori in merito alle proprie aspettative, si esprimono negativamente. Hanno raggiunto il livello più basso di fiducia dall’aprile 2021. Scetticismo accentuato nei servizi e nelle costruzioni che, braccati dal caro energia e dall’inflazione, faticano a mantenere alta la competitività sul mercato.
Natale e potenziale aumento dei consumi
Neanche le festività natalizie in arrivo, con il loro potenziale aumento dei consumi lasciano spazio a cenni di entusiasmo per gli ordini nella manifattura. Gli imprenditori del settore prevedono giornate a tinte fosche. Credono solo nella lieve riduzione delle scorte e nell’aumento della produzione. Il commercio al dettaglio è invece il settore meno disfattista. Nonostante i giudizi negativi sulle attuali vendite, i commercianti nutrono migliori aspettative per i mesi a venire, soprattutto nella grande distribuzione. ©
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