I vinili continuano a essere la punta di diamante del Mercato discografico fisico. Per il secondo anno di fila, i dati di vendita superano quelli dei CD secondo RIAA (Recording Industry Association of America). Per i 33 giri le vendite sono oltre ai 43 milioni contro i 27 dei CD, con un valore generato di 1,4 miliardi di dollari.
Si conferma un amore per il vintage
Per il settore le vendite godono di ottima forma. Sono aumentate per il nono anno consecutivo nel 2023, con dati in crescita in tutti i mercati. È il digitale a trainare la crescita, con un numero di abbonati ai servizi di streaming a pagamento in aumento del 10,4% in ricavi globali della musica registrata secondo Ifpi. Si raggiungono così nell’ultimo anno i 28,6 miliardi di dollari (circa 26,3 miliardi di euro).
Canzoni su supporti fisici e digitale
I soli introiti dello streaming in abbonamento sono cresciuti dell’11,2% e rappresentano quasi la metà (48,9%) del Mercato globale. Si registra una forte crescita anche per gli altri formati di ascolto di canzoni. I ricavi fisici segnano il +13,4%, quelli dai diritti di esecuzione il +9,5%. Da notare come questo sia il terzo anno consecutivo in cui sia gli introiti digitali sia quelli fisici aumentano contemporaneamente. Al contrario il download è sempre più in disuso, con un calo del 2,6%.
Il Mercato discografico
Il Mercato discografico italiano è cresciuto del 18,8%, per un totale di 440 milioni di fatturato. A fare da traino, anche nel nostro Paese, è lo streaming, che ricopre da solo una quota pari al 65% del Mercato e i cui ricavi sono cresciuti del 16,2%. Dal punto di vista geografico, l’Africa subsahariana ha registrato la crescita più rapida. Il Sudafrica, il suo Mercato più grande, ha rappresentato il 77% dei ricavi regionali. Seguono l’America Latina e l’Asia.
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24 Aprile 2024