«Per la prima volta dalla Guerra Fredda, dobbiamo temere per la nostra autoconservazione», dice Mario Draghi in chiusura alla conferenza di presentazione del suo rapporto sulla competitività. Il messaggio per l’Europa è chiaro: adattarsi o scomparire. Al centro del testo, 3 sfide.
1. Innovazione
Per sopravvivere, il Vecchio Continente deve incentivare la creazione di nuove tecnologie, creando un ambiente favorevole al loro sviluppo. La strada da fare è tanta: tra le 50 più grandi tech companies al mondo, solo 4 sono europee. In più, circa il 20% dei nostri unicorni dal 2008 a oggi ha scelto di andarsene, soprattutto negli USA. Per dirlo con le parole dell’ex Presidente del consiglio: «L’Europa deve essere un luogo dove fiorisce l’innovazione».
2. Competitività e decarbonizzazione
La transizione ecologica ci costringe a cambiare i nostri paradigmi economici e innovarli, soprattutto in settori come l’energia. Questo può comportare costi enormi oppure essere un’occasione per migliorare la nostra competitività. Modificando un Mercato dell’energia ancora in larga misura legato ai combustibili fossili, potremmo aprire la via a un abbassamento dei costi e dunque trasferire i benefici della transizione al consumatore finale.
3. Aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze
Su questo punto, occorrerà che gli Stati facciano insieme buona parte di quello che già fanno da soli: coordinare una politica estera economica e lavorare a una difesa comune. Unire le forze in questi campi può consentire di essere meno fragili agli shock esterni, ma anche di ridurre le inefficienze derivanti da una scala più piccola.
Il problema dei finanziamenti
Sullo sfondo, ma al centro di queste sfide, l’enorme bisogno di fondi necessari per affrontarle. Draghi parla del doppio di quelli adoperati per il Piano Marshall: in pratica, tra i 750 e gli 800 miliardi di euro l’anno. Un ammontare gigantesco, che richiederà forti contributi privati e pubblici. Come raccoglierli e coordinarli è la grande incognita che si para davanti alla nuova Commissione, che comincerà i suoi lavori nei prossimi mesi (ne avevamo già parlato qui).
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📸 Credits: Canva