Le banche centrali globali stanno allentando la politica monetaria, il che dovrebbe supportare lo sviluppo e le valutazioni. Le aspettative di crescita nominale dei Paesi del G7 sono aumentate per il quinto anno consecutivo. Anche Pechino ha ribadito la sua determinazione a sostenere l’economia prendendo a prestito di più per aiutare le autorità locali, le famiglie e il settore immobiliare. Inoltre, il terzo trimestre ha visto un rallentamento minore del previsto, con un rimbalzo delle azioni cinesi.
La debolezza cinese
La cosa non basta a impedire che l’Europa soffra della debolezza della Cina, con un impatto evidente nei recenti risultati delle aziende esposte. Negli Stati Uniti, gli ultimi dati hanno evidenziato una resilienza nella spesa dei consumatori e nel contesto occupazionale del lavoro. Le vendite al dettaglio sono aumentate e le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali sono scese.
La crescita del reddito
La spesa reale dei consumatori è stata forte per tutto l’anno, ma l’ultimo rapporto mostra un ulteriore rialzo nei numeri, che raggiungono il livello più elevato nel 2024. Il ritmo robusto è sostenuto da solidi guadagni di reddito, con la crescita del reddito che ora supera la spesa. Il rapporto sui posti di lavoro di settembre contrasta la tendenza al raffreddamento in atto nel Mercato e ha dissipato le preoccupazioni in materia. I datori di lavoro hanno aggiunto più posti da marzo, mentre le revisioni dei due mesi precedenti sono per una volta positive e il tasso di disoccupazione scende al minimo di quattro mesi del 4,1%.
Un nuovo taglio dei tassi
I dati suggeriscono che un nuovo taglio dei tassi di 50 punti base non sia così essenziale. Del resto, i tassi in genere vengono tagliati quando l’economia e il Mercato del lavoro sono in difficoltà. I rendimenti dei titoli decennali del Tesoro rimbalzano invece di 15 punti base attestandosi su valori attuali del 4,25%.
Nell’arena politica, è opinione diffusa che la notizia che Donald Trump sia salito nei sondaggi d’opinione a quasi una settimana dal giorno delle elezioni sia in parte responsabile dei rendimenti obbligazionari più elevati. Alla base del fenomeno ci sono in realtà i timori prevalenti di una maggiore inflazione, dopo che la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale a settembre, con l’economia forte e la disoccupazione bassa. Detto questo, ci sono differenze tra le proposte fiscali e di spesa dei due candidati. I piani di Trump aumenterebbero il deficit di 7,5 trilioni di dollari in 10 anni, mentre le proposte di Harris lo aumenterebbero di 3,5 trilioni di dollari, secondo le proiezioni dal Comitato apartitico per un bilancio federale responsabile.
Le elezioni Usa
In un contesto dominato dall’incertezza sulle elezioni statunitensi e dal rischio geopolitico, appare come una scelta condivisibile restare prudenti per un certo periodo sugli asset di rischio. La volatilità azionaria è riemersa anche a seguito di diversi risultati aziendali. Dal quadro risultante emerge che l’impatto delle aziende dell’intelligenza artificiale sulla crescita del PIL dei Mercati sviluppati raggiungerebbe un 0,2% annuo. Questo aggiornamento riflette in gran parte la forza degli investimenti di capitale nell’AI.
Le aspettative
Le aspettative degli operatori finanziari dell’Eurozona sono focalizzate sull’attività economica.Insieme ai decisori politici della BCE sono sempre più preoccupati per lo stato della crescita, ora che l’inflazione si trova a livelli meno preoccupanti. Il sentiment nei settori dei servizi e della produzione è crollato bruscamente a settembre e in generale rimane sottotono a ottobre, lasciando persistenti preoccupazioni sulla crescita. Nel suo terzo taglio dell’anno, la BCE ha ridotto il tasso sui depositi al 3,25%.
Le parole di Lagarde
Alla conferenza stampa, la Presidente Christine Lagarde ha affermato che la mossa è stata progettata per aiutare l’economia stagnante dell’Europa in mezzo alle revisioni al ribasso delle previsioni di crescita. I Mercati europei reagiscono puntando al rialzo, ma restano concentrati sulle decisioni della Fed. I tassi più bassi e le revisioni al ribasso dell’inflazione hanno guidato i settori sensibili ai tassi di interesse, con i servizi di pubblica utilità e i quelli di comunicazione a guidare i guadagni.
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📸 Credits: Canva
Articolo tratto dal numero del 1° novembre 2024 de il Bollettino. Abbonati!