Il Mercato del lusso non è più lo stesso. Esaurito il rimbalzo post Covid-19, il comparto fa registrare di nuovo numeri in calo (fonte: ultimo report sul lusso di Bain & Company e 23esimo Osservatorio Altagamma). A soffrire più degli altri sono i prodotti tradizionali dei brand più prestigiosi, come scarpe, borse, orologi. Con consumatori adesso più selettivi, inclini a spostarsi verso alternative maggiormente economiche tra cui le piattaforme di second hand. Ed è così che la sezione di mercato composta dai beni personali viene rosicchiata. Le perdite sono pari a 6 miliardi, dai 369 del 2023 ai 363 di quest’anno. Anche i consumatori totali del lusso sono in calo: se ne contano 50 milioni in meno in due anni.
La GenZ
E le nuove generazioni? La loro sembra più che altro una disaffezione verso i prodotti di alta gamma. I dati dicono che la propensione all’acquisto di beni costosi da parte dei più giovani sia in calo, al contrario di Baby Boomers, Gen X e Millennials. Le prime due fasce di età rappresentano rispettivamente il 10 e il 25% della base dei consumatori del lusso, in crescita entrambi di un punto negli ultimi dodici mesi. Restano stabili i Millennials con il 46%. Mentre i più giovani, la GenZ, si riducono, passando dal 20 al 19%.
Il lusso “esperenziale”
Insieme al beauty e agli occhiali, due segmenti che hanno ancora il segno più davanti, sale il lusso cosiddetto “esperenziale”. La crescita complessiva è di circa il 17% rispetto al 2019 e di cinque punti in più in un anno. Ad attrarre, spiega il report, sono soprattutto viaggi esclusivi, ristoranti di prestigio, eventi sociali. E anche la cura personale e il benessere, che prevalgono sugli acquisti di oggetti. «Si predilige il benessere rispetto al consumismo». E si riscontra il desiderio da parte dei consumatori «di vivere esperienze di eccellenza su cui i brand dovranno continuare a focalizzarsi» commenta Claudia D’Arpizio, Senior Partner e responsabile Moda & Lusso di Bain & Company.
I numeri globali
Il Mercato globale del lusso continua però ad avere numeri da capogiro. Nel 2024 il valore complessivo si attesta a 1.478 miliardi di euro, in discesa rispetto ai circa 1.500 del 2023, anno record per il settore. Il tasso di crescita stimato è tra il -1 e l’1% su base annua. Per il 2025 è attesa una ripresa moderata e a sostenere il comparto saranno anche i cosiddetti top consumers. Sono gli alto-spendenti, ovvero chi spende in media 50mila euro l’anno in beni di lusso. Il loro numero è di 600mila ma potrebbero raggiungere il milione entro il 2030.
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