È tutto pronto alla Munich Football Arena di Monaco per la partita più importante dell’anno, Inter e PSG si giocano la Champions League tra sogni di gloria e necessità di salvare il fatturato. Alzare il trofeo varrebbe un premio di 10,5 milioni di euro, che si aggiunge ai 18,5 milioni di bonus per il raggiungimento della finalissima europea. Per l’Inter, sarebbe un’occasione di rivalsa dopo aver perso lo Scudetto ai danni del Napoli di Antonio Conte.
La situazione in casa Inter
L’Inter arriva all’appuntamento finale della Champions League in una situazione finanziaria tra le più rosee della sua storia. Il bottino ottenuto dal percorso europeo è fin qui di 132 milioni di euro, con l’obiettivo di farlo arrivare a 142,5 milioni vincendo la competizione. Anche il botteghino è da sogno, la sola semifinale di ritorno giocata contro il Barcellona ha generato un incasso di 14,7 milioni di euro, staccando di 2 milioni il precedente record registrato nel derby contro il Milan in semifinale due anni fa.
Numeri positivi anche in Serie A, con la stracittadina Inter-Milan del 22 settembre 2024 che ha stracciato il precedente primato con un ricavo di 7,6 milioni di euro. Per ciò che riguarda la Coppa Italia, primeggiano le sfide con i rossoneri: il derby del 23 aprile 2025 è valso 5,8 milioni di euro. Il fatturato nerazzurro potrebbe superare i 500 milioni quest’anno, un record per la storia del Biscione raggiunto con i soldi della Champions League, con il botteghino di San Siro, coi circa 90 milioni dai diritti TV della Serie A, con i ricchi sponsor e con il minimo di 20 milioni che arriverà dal Mondiale per Club di giugno.
La situazione in casa PSG
Si trova in un contesto simile il PSG che, dopo aver portato a casa la Ligue 1 e la Coupe de France, ora punta ai 10,5 milioni di euro della Champions League per un triplete che sarebbe storico. La squadra di proprietà dello sceicco Nasser Al-Khelaïfi solamente tre anni fa era in rosso di quasi 370 milioni di euro ma, grazie a una strategia di rifinanziamento al risparmio, lo scorso anno ha ridotto il negativo a soli 60 milioni di euro.
Secondo le proiezioni, nella stagione 2024/2025 dovrebbe arrivare il tanto inseguito pareggio di bilancio. Per ciò che riguarda il fatturato, si prevede un altro record con un incremento del 5% rispetto alla passata stagione, per una cifra di quasi 850 milioni di euro. A livello di stipendi, la partenza dell’attaccante francese Kylian Mbappé ha alleggerito – e non di poco – il monte ingaggi. Ora il più pagato è la punta francese Ousmane Dembélé con 11 milioni netti all’anno, seguito dal difensore francese Lucas Hernández con 10,5 milioni netti e dal centrale brasiliano Marquinhos con 9,2 milioni.
Il giro d’affari della finale
La finale di Champions League è un evento catalizzatore di tutto il Mondo del calcio e ogni anno diventa un potente motore per l’economia della città che lo ospita. La partita conclusiva dell’ultima edizione, disputata al Wembley Stadium di Londra, ha fatto aumentare la spesa del 7,4% in tutti i ristoranti e bar in un raggio di 3 km dallo stadio.
Nel 2023, Istanbul ha potuto beneficiare di 120 milioni di euro di impatto economico su tutta l’area, con la spesa legata al turismo che è schizzata a un +46%. Per quanto riguarda i biglietti, le due finaliste hanno a disposizione 18.000 ingressi ciascuna, mentre il resto è gestito dalla UEFA. Tutti i richiedenti che hanno ricevuto conferma tramite mail, possono acquistare fino a due biglietti in totale. Il Fans First ha un costo di 70 euro, la Categoria 3 180 euro, la Categoria 2 650 euro e la Categoria 1 950 euro. Con il fenomeno del bagarinaggio, sono state segnalate vendite superiori ai 10.000 euro per un singolo ticket.©
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