La situazione in Iran domina i Mercati. Dopo l’attacco ai siti nucleari da parte degli StatiUniti di sabato notte, la crisi sembra a un punto di non ritorno. E la minaccia di chiusura dello stretto di Hormuz, trafficato per il trasporto petrolifero e che divide la penisola arabica dalle coste dell’Iran, preoccupa…
Gli indici europei
Le piazze europee rispondono con preoccupazione: chiudono in ribasso i principali indici, con Berlino a -0,35% e Parigi a -0,69%, con lievi rimbalzi nelle prime ore di negoziazione. Ancora più difficile la giornata per Milano, che dopo aver aperto a -0,80%, chiude in peggioramento a -1,0%.
Il prezzo del greggio
Il focus è ancora sul petrolio: gli indici di prezzo Brent e WTI prendono rispettivamente l’8,8% e il 6% negli ultimi 10 giorni, ma non raggiungono ancora i massimi di gennaio. Per ora, l’estrazione e il trasporto di greggio non sembrano toccati, ma il rischio escalation è alle porte.
La minaccia di ritorsioni dell’Iran
In seguito all’intervento americano, le autorità iraniane minacciano una reazione violenta dalle «conseguenze irreparabili» contro Israele e Stati Uniti, mentre il Presidente USA Donald Trump ha esortato il regime di Teheran a scegliere tra «pace e tragedia».
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