mercoledì, 14 Maggio 2025

Quanto costano i dazi agli USA?

Sommario
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Dopo settimane di guerra commerciale, da oggi, 14 maggio, scatta una tregua di 90 giorni tra USA e Cina per rinegoziare i dazi reciproci.

Gli accordi temporanei sui dazi e la reazione dei Mercati

L’accordo è stato stipulato il 12 maggio a Ginevra tra il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent e il Vicepremier cinese He Linfeng e prevede una riduzione del 115% sui dazi reciproci.
Nello specifico, gli USA tasseranno le importazioni cinesi al 30%, mentre le barriere tariffarie della Cina scenderanno al 10% sui prodotti statunitensi.

Dopo l’incontro, Bessent ha espresso la volontà di reincontrare i funzionari cinesi nelle prossime settimane per continuare i negoziati commerciali, in modo da evitare un nuovo rialzo dei dazi.

Questa tregua sui dazi ha generato un impatto immediato sui Mercati: le Borse di Hong Kong e Shanghai hanno registrato rispettivamente +3% e +0,8%, Piazza Affari ha chiuso la giornata con un+1,4%, Parigi ha fatto un balzo al +1,5%, mentre oltreoceano Dow Jones ha guadagnato l’1,57 % e il Nasdaq ha registrato un +4,1%.

Cambio di programma sui dazi: le motivazioni

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Un cambio di rotta, quello degli USA, che quanto i dazi applicati dal Presidente Donald Trump siano stati dannosi anche per l’economia statunitense stessa.

I dazi dell’amministrazione Trump, infatti, puntavano a ridurre il disavanzo commerciale degli Stati Uniti e a proteggere l’industria nazionale, ma hanno generato alcuni importanti effetti collaterali.

Oltre ad aver destabilizzato gli equilibri geo-economici globali, le nuove politiche tariffarie hanno penalizzato molti settori manifatturieri domestici che si riforniscono di metallo, danneggiato i partner commerciali degli USA e generato tensioni che hanno frenato gli scambi di merci, servizi e capitali.

Le conseguenze dei dazi imposti dagli USA… per gli USA

Il risultato di questi dazi è stato un aumento dei prezzi al consumo, una riduzione dei margini per le imprese del nord America e un impatto negativo sul PIL, attualmente stimato intorno al -0,2%.

Queste conseguenze hanno allarmato gli analisti.
Secondo Michele Sansone, Country Manager di iBanFirst Italia, infatti:

Gli investitori istituzionali continuano a monitorare con attenzione il rischio di una svalutazione del dollaro, adottando di conseguenza strategie tattiche di copertura.”

Una trattativa essenziale per il futuro geo-politico ed economico

Nonostante il rischio reale di indebolimento del dollaro, questa tregua ha riattivato sul mercato americano la propensione al rischio, come dimostrano i rialzi dei futures sugli indici statunitensi. Contemporaneamente, sul fronte cinese verranno probabilmente sfruttate queste settimane per spingere l’export verso gli USA, portando un aumento del surplus commerciale della Repubblica Popolare asiatica.

Le Borse internazionali hanno gli occhi puntati sulle trattative commerciali, consapevoli che il successo delle negoziazioni sui dazi risolleverà i Mercati, alleviando le tensioni geo-politiche.

📸Credits: Unsplash

Giornalista milanese, si occupa del mondo B2B, corporate ed economico-finanziario, mantenendo un occhio di riguardo per i temi ESG e DEI.