C’è una piaga di cui il Mercato del lavoro italiano continua a soffrire: il mismatch tra domanda e offerta. Un’incongruenza aggravata ancora di più dalla transizione digitale e green. Senza contare il momento storico attuale, caratterizzato da difficoltà costanti da parte delle imprese nel trovare risorse adeguate. Non fanno eccezione le skill in ambito sostenibilità. Secondo il sistema Excelsior Unioncamere dal 2022 al 2024 la difficoltà di reperimento di candidati è aumentata dal 36,5 al 41,1%.
L’istruzione
Le competenze Green sono spesso slegate dal percorso di studi universitario. Tanto che le richieste maggiori sono avanzate nei confronti del personale con un titolo ITS Academy. In questo caso si reputano necessarie per il 90,2% delle entrate. La domanda rimane tuttavia elevata anche per chi è in possesso di un diploma professionale (85,3%), di una laurea (84,3%) o di diploma di livello secondario (82,7%).
Stabile la domanda di Green Jobs
Non ha subito grandi variazioni invece la domanda di Green jobs. Il 2024 è stato un anno di consolidamento, con entrate programmate pari a 5.516.280 unità. Valori sostanzialmente in linea con quanto registrato nel 2023. L’aumento è solo dello 0,13%, ovvero 7.150 unità in più rispetto alle 5.509.130 rilevate l’anno precedente.