giovedì, 26 Giugno 2025

Social, AI e Crypto: la minaccia per Instagram e TikTok

Sommario
COME CAMBIANO I SOCIAL

I social non saranno mai più gli stessi. L’integrazione tra intelligenza artificiale generativa e wallet crypto sta dando vita a una nuova generazione di piattaforme “AI-first” e “crypto-native” che punta a rivoluzionare – o scardinare – i modelli economici di Instagram, TikTok e YouTube.

La logica pubblicitaria, fino ad oggi pilastro dei social network, viene sostituita da nuovi incentivi diretti: token personalizzati, microtransazioni tra utenti e pieno controllo sui dati. Un cambio di paradigma che sposta il potere dai server delle Big Tech ai wallet degli utenti.

Da follower a stakeholder

Nelle nuove piattaforme social, l’engagement si trasforma in valore economico immediato. Ogni creator può lanciare il proprio token, legarlo alla propria community e monetizzare non più solo con visualizzazioni, ma con la partecipazione attiva dei follower. Gli utenti, da spettatori passivi, diventano co-investitori: acquistano token, li scambiano, li usano per accedere a contenuti esclusivi o per votare decisioni nella governance del profilo. Strumenti come wallet integrati, NFT sociali e identità decentralizzate (DID) sono già realtà in progetti come Friend.tech, Farcaster e Lens Protocol. 

Parallelamente, l’AI generativa semplifica la produzione di contenuti personalizzati e automatizzati, offrendo ai creator la possibilità di generare interazioni scalabili e ai follower esperienze su misura.

I capitali si stanno già muovendo

La rivoluzione non è più solo tecnologica: è finanziaria. Secondo i dati raccolti da Messari, nei primi quattro mesi del 2025 oltre 2,1 miliardi di dollari sono stati investiti in Startup che combinano AI, social e Web3. 

Tra i fondi più attivi figurano a16z, Paradigm ed Electric Capital, a caccia della prossima piattaforma capace di ridefinire il rapporto tra utenti, contenuti e valore. L’attenzione degli investitori è chiara: il wallet non è più un semplice portafoglio, ma il punto di accesso a un nuovo ecosistema economico fondato su ownership, creator economy e interazione tokenizzata.

Big Tech sotto pressione

Il modello pubblicitario che ha sostenuto la crescita esplosiva dei social negli ultimi 15 anni mostra segni di crisi. L’ownership diretta dei contenuti e dei dati da parte degli utenti mina le basi del data business. Se le piattaforme non raccolgono più informazioni personali, diventa difficile vendere pubblicità profilata. Inoltre, i wallet Crypto eliminano la necessità di intermediari nei pagamenti, tagliando fuori app store, processori di pagamento e piattaforme stesse.

In risposta, Meta e Google esplorano integrazioni parziali: strumenti AI generativi per Reel e Shorts, test su token e badge digitali, esperimenti con creator economy 2.0. Ma il tempo stringe: le nuove generazioni digitali, nate tra blockchain e algoritmi generativi, cercano esperienze più flessibili, reattive e remunerative.

La piattaforma è il wallet

Nel nuovo internet che prende forma, il wallet non è più solo un portafoglio: è un’identità, un feed personalizzato, un’interfaccia sociale. Chi controlla il wallet, controlla la relazione. In questo scenario, l’AI generativa diventa il motore della conversazione, la Crypto la struttura degli incentivi, e i dati tornano nelle mani di chi li produce.
La prossima rivoluzione dei social non si farà solo con i contenuti, ma con i protocolli. E chi non saprà adattarsi rischia di essere tagliato fuori. ©

📸 Credits: Canva

Imparare cose nuove e poi diffondere: è questo il mio obiettivo. Proprio questo mi ha portato ad approfondire il mondo del web3, della finanza digitalizzata e delle crypto. Per il Bollettino mi occupo di raccontare una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma con un grande potenziale.