La MotoGP entra nel momento clou della stagione, il TT Circuit della città olandese di Assen ospita una delle gare più sentite della stagione. Tra desideri di rivalsa e sogni di gloria, le case motociclistiche protagoniste del motomondiale coprono di milioni i propri piloti per vincere tutto. Ma chi sono i più pagati del paddock?
I piloti più pagati della MotoGP
In vetta alla speciale lista dei più pagati della MotoGP c’è ancora una volta il francese Fabio Quartararo che, con la sua Yamaha, incassa uno stipendio stagionale di 12 milioni di euro netti. Al suo fianco c’è lo spagnolo Marc Márquez, pilota maiorchino in forza alla Ducati e che guadagna cifre leggermente inferiori rispetto al suo rivale in pista, ossia 9 milioni di euro di base. Il vero guadagno potrebbe però arrivare dai bonus: sono previsti 6,3 milioni di euro in premi più un extra di 3 milioni per il titolo mondiale.
Il totale? 18 milioni complessivi, se la stagione dovesse rivelarsi un successo. Strategia simile anche per l’italiano Pecco Bagnaia, l’altro ducatista che ha un contratto di 7 milioni fissi più diversi bonus per vittorie e piazzamenti. Come fa la casa italiana a sostenere questi costi? Per contenere le spese, ha tagliato gli ingaggi satelliti del 50% dopo l’addio di Andrea Dovizioso.
I guadagni dei piloti medi e degli underdog
Il campione in carica spagnolo Jorge Martín è oggi solamente quarto nella graduatoria dei piloti più pagati. Il suo passaggio da Ducati a factory Aprilia gli è valso uno stipendio di 4,1 milioni di euro, di poco superiore allo spagnolo Maverick Vinales e al francese Johann Zarco che guadagnano circa 4 milioni. La forbice si allarga notevolmente se si tiene conto degli underdog. Le new entry, ossia lo spagnolo Fermín Aldeguer e il giapponese Ai Ogura percepiscono ingaggi da 300-350.000 euro all’anno, per un gap rispetto ai primi della classe di diversi milioni di euro (senza contare i bonus vittoria e piazzamento).
I possibili cambiamenti del prossimo anno
Il mercato piloti già si scalda per il 2026, a partire proprio dalla Ducati. Marc Márquez ha un contratto fino al prossimo anno e non sembra intenzionato a partire, ma c’è Jorge Martín che minaccia di lasciare se non verrà promosso nel team ufficiale Ducati con un lauto aumento rispetto ai 4,1 milioni di euro attuali. Discorso simile per Johann Zarco, in scadenza con LCR Honda ma che potrebbe accontentarsi di uno stipendio al ribasso per rimanere in MotoGP. Infine i due team satelliti Pramac e Gresini, che dipendono dai contratti ufficiali per decidere il proprio futuro. Ducati infatti paga moto e ingaggi dei loro piloti, così da abbattere i costi operativi diretti.©
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