venerdì, 26 Aprile 2024

IL BUSINESS DEL RAME: «SALE LA DOMANDA PER L’ORO ROSSO. BISOGNA AUMENTARE GLI INVESTIMENTI»

La richiesta di oro rosso, nel giro di pochi anni, sarà maggiore di quello nero. La transizione green spingerà notevolmente la domanda di rame che, entro il 2030, potrà arrivare a sei milioni di tonnellate. La carenza di approvvigionamento nei progetti di estrazione, però, farà aumentare il prezzo, toccando 15.000 dollari a tonnellata entro il 2025. Queste le previsioni contenute in uno studio pubblicato da Nick Snowdon, Metals strategist di Goldman Sachs, e il suo team. «Quest’anno abbiamo una richiesta di 1 milione di tonnellate – dice il ricercatore – entro il 2025 la domanda si attesterà su circa 2,5 milioni l’anno (tra l’8% e il 9% della domanda globale)».

Il rame è il materiale conduttivo più conveniente e avrà un ruolo strategico per la transizione energetica: alleato principale dei veicoli elettrici, turbine eoliche e pannelli solari. «Bisognerà aumentare gli investimenti sulle miniere di rame – aggiunge Snowdon – non abbiamo visto un progetto approvato negli ultimi 12-18 mesi». Tra gli ostacoli principali che hanno bloccato i greenfield investments, secondo gli analisti della banca d’affari newyorkese: l’ESG (l’attenzione verso le tematiche ambientali, sociali e di governo societario) e la pandemia da Sars-Cov-2. «É difficile spostare manodopera in giro per il mondo», commenta. Dal 2000 la Cina ha notevolmente incrementato la domanda di oro rosso. Nel giro di qualche anno, sostengono gli strategist, si arriverà a un equilibrio tra Stati Uniti, Europa e Pechino

Mario Catalano