venerdì, 4 Ottobre 2024

L’Italia taglia del 13,4% i soldi per i mezzi pubblici, anche se cadono a pezzi

trasporto pubblico

L’Italia post pandemia investe, consuma e importa, ma lo fa sempre meno nei trasporti. Nello specifico, viene riportata una variazione percentuale negativa degli investimenti fissi lordi del 7,1% in relazione al precedente trimestre, come evidenzia il report dell’Istat “Conti economici trimestrali”, e addirittura del 13,4% se lo si confronta al 2020. Settore che, tuttavia, deve tenere il passo di un mondo iperglobalizzato, che non intende fermarsi ai semafori. Inoltre, c’è una correlazione tra mezzi di trasporto inefficienti e diffusione del Coronavirus, come osservato dalla ricerca “Modello di simulazione a supporto delle strategie di protezione dal COVID-19: applicazioni al trasporto pubblico urbano” di un gruppo di lavoro multidisciplinare formato da ricercatori, medici, chimici e ingegneri presso l’Università di Genova.

IL TRASPORTO PUBBLICO

Per tradurlo in numeri, stiamo parlando di «un giro d’affari complessivo di oltre 12 miliardi di euro l’anno, più di 1.000 imprese attive, oltre 126 mila addetti occupati e 5,2 miliardi di passeggeri trasportati ogni anno», come afferma il report “Investire nel trasporto pubblico”, del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti S.p.a.. Nonostante ciò, l’Italia si allontana sempre di più dagli standard europei.

Pre-pandemia si osservava un parco autobus con un’età media di 12 anni, contro i 7 dell’UE. Il gap ha poi risentito pesantemente anche degli effetti della pandemia. Con un drastico calo della domanda, a causa del crollo della mobilità durante i vari lockdown, sono conseguentemente diminuiti i ricavi e, quindi, le possibilità di investimento. Per porvi rimedio, la volontà è quella di attingere dai fondi strutturali del Recovery Fund.

SCENARI FUTURI

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nella ripartizione delle risorse, intende destinare 4,3 miliardi al trasporto pubblico, privilegiando le grandi città. A trarne i maggiori benefici saranno Firenze, Bologna, Palermo, Catania e Taranto. Questa prima tranche sarà accompagnata da altri 4,7 miliardi, una volta che sarà approvata la legge di bilancio, tramite il fondo infrastrutture.

Un report dell’Organizzazione Mondiale delle Compagnie Aeree mostra che gli effetti pandemici sulla contrazione della mobilità hanno sempre effetti di breve periodo. Tuttavia, resta ancora da capire quanto impatterà la recente riconferma dello smart working per la Pubblica Amministrazione, ad opera del Ministro Brunetta. Ciononostante, l’Italia sembra propensa ad investire in un settore che è anche al centro della transizione verde. I fondi UE saranno sufficienti?

Manuel Michelacci

LinkedIn Manuel Michelacci

Twitter MichelacciMM

Credits: Igor Ovsyannykov from Unsplash