Conto alla rovescia per la Nazionale italiana, che l’ultima settimana di marzo sarà impegnata negli spareggi per la qualificazione ai Mondiali di calcio in Qatar. Uno scoglio difficile per la squadra del ct Roberto Mancini che contro la Macedonia prima – e con la vincente tra Portogallo e Turchia poi, dovrà guadagnarsi il lasciapassare per la Coppa del Mondo. Partecipare al Mondiale non è come ormai sappiamo solo una questione sportiva ma anche e, soprattutto, economica. Per intenderci già la sola qualificazione al Mondiale vale 10 milioni di euro. Andando poi avanti fino alla finale si potrebbe arrivare a 64 milioni di ricavo complessivo. Per capire l’entità delle entrate, basti pensare che l’Italia con la vittoria degli Europei hanno incassato solo 28 milioni di euro circa. Un secondo flop mondiale consecutivo, dopo quello del 2018, per la Nazionale italiana potrebbe vuol dire l’addio di grossi sponsor che potrebbero intaccare l’attuale valore commerciale di circa 93 milioni di euro. Per tutti questi motivi e non solo, Qatar 2022 è un evento a cui nessuno vuole mancare.
MONDIALI 2022 : PARTITA LA VENDITA DEI BIGLIETTI, 1.2 MILIONI DI RICHIESTE
Venerdì, intanto, è partita la vendita dei biglietti per i mondiali di calcio in Qatar, in programma dal 21 Novembre 2022. È stato subito boom di richieste con il sito dell’organizzazione preso d’assalto con ben 1,2 milioni di contatti in meno di ventiquattro ore. Richieste arrivate da Argentina, Messico, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti, Inghilterra, India, Arabia Saudita, Brasile e Francia. Oltre che dallo stesso Qatar che è stato il paese che ha mostrato, ovviamente, più interesse.
Le partite che hanno concentrato più richieste sono state, come prevedibile, la finalissima del 18 Dicembre con 140000 potenziali acquirenti e la partita di apertura con 80000 richieste. Richieste arrivate pur avendo queste partite, prezzi molto più alti rispetto a quelle di Russia 2018. Discorso diametralmente opposto per il resto dei biglietti per le partite della prima fase che vedono un costo medio di 60 euro, il più basso rispetto a Germania 2006. Un Mondiale che ha fatto già molto discutere sotto l’aspetto della sicurezza dei lavoratori che in questi anni hanno perso la vita nella costruzione dei nuovi impianti e anche perché quello in Qatar sarà uno dei Mondiali più ricchi di sempre, se non il più ricco. Allora quanto varrà veramente la massima competizione per le nazionali calcistiche? Proviamo a snocciolare qualche numero.
MONDIALI 2022, IL GOVERNO QATARIOTA HA STANZIATO 173 MILIARDI DI SPESE PRELIMINARI
Partiamo dall’assunto che l’organizzazione della Coppa del Mondo “fa parte della Qatar National Vision 2030, una più ampia pianificazione d’investimento governativa, che vuole promuovere lo sviluppo delle strutture e dell’industria locale; oltre che dell’apparato scolatisco-educativo e del sistema sanitario” come ha detto Fatma Al Nuaimi, direttore delle comunicazioni del comitato organizzativo del Mondiale. Un progetto ambizioso che vede alla voce Coppa del Mondo un valore, solo di spese preliminari pari a 173 miliardi di euro. Tutti soldi che, secondo Ahmed Bin Nasser Bin Jassim Al Thani, ambasciatore del Qatar in Russia, devono far diventare il paese del Golfo Persico “un modello, una locomotiva per il Mondo intero”. A queste cifre importanti dobbiamo poi aggiungere i soli 6,5 miliardi di euro per la costruzione di 7 stadi più addirittura la nascita di una vera e propria città a nord di Doha, che si chiamerà Lusail, e che ospiterà nella sua nuovissima Lusail Iconic Stadium la finale dei Mondiali. Tutto questo fa sì che si tratti, forse, della Coppa del Mondo più discussa e unica di sempre.
Massimiliano Guerra
Twitter: @MaxWar87
FOTO: Coppa del Mondo – Bandiera del Qatar – da unsplash.com