giovedì, 25 Aprile 2024

Duci, Conftrasporto: «Importanti le parole di Draghi sul porto di Genova, ora bisogna agire per essere competitivi»

Genova vede la rinascita grazie al porto. Le parole del presidente del consiglio Mario Draghi mettono il turbo al settore principe della Superba, penalizzata da infrastrutture non all’altezza con quelle di porti più competitivi. Nel PNRR sono previsti investimenti per oltre 2,3 miliardi di euro per rendere il porto genovese «più sicuro e più competitivo. Un investimento non solo sulla città, ma anche sull’industria regionale e nazionale».
«Le parole del Presidente Draghi sul ruolo del Porto di Genova segnano un riconoscimento politico di una considerazione che può apparire banale ma che finora aveva fatto fatica ad affermarsi fuori dai ristretti circoli degli addetti al settore», dice Gian Enzo Duci, Vice Presidente Conftrasporto – Confcommercio.

L’ITALIA ALLARGA GLI ORIZZONTI

Un cambio di paradigma quindi per Duci: «In Italia il sistema dei porti – fatta eccezione per quello di Trieste per il suo posizionamento – è sempre stato al servizio della regione di appartenenza o comunque nell’ambito di un bacino geografico limitato a non più di 200 km».

Le parole del premier fanno sottintendere quindi che l’Italia potrebbe guardare ben oltre i propri confini: «Se il Paese vuole provare a sfruttare la propria centralità nel bacino mediterraneo per estrarre valore dal fornire servizi di logistica ad altri Paesi – Svizzera, Est Europa e Germania meridionale soprattutto – dovrà puntare su un paio di porti che devono essere dotati di infrastrutture per poter servire quei mercati».

DAL PNRR 2,3 MILIARDI PER IL PORTO

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono previsti 2,3 miliardi di investimenti per il porto di Genova. «Queste cifre sembrano essere la riprova della comprensione e condivisione del tema da parte del Governo Draghi, ma – conclude Duci – dovranno essere accompagnati da una revisione degli strumenti giuridici di governance ed amministrazione degli spazi portuali per consentire una competizione ad armi pari con i grandi porti del Nord Europa».

Alessio Incerti

Twitter: @aleince7

Credits: Gian Enzo Duci