martedì, 23 Aprile 2024

F1 2022, semaforo verde: chi sono i piloti che guadagnano di più

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F1 2022, semaforo verde: chi sono i piloti che guadagnano di più

Si riaccendono i motori della F1. C’è grande attesa per la nuova stagione, col primo atto nella cornice del Bahrein. Il duello annunciato è quello tra il detentore del titolo, Max Verstappen, e il pilota a cui l’ha sfilato all’ultima curva dell’ultima gara della stagione scorsa: Lewis Hamilton. Il britannico vuole dimenticare quanto successo ad Abu Dhabi lo scorso 12 dicembre e la sua voglia di rivalsa è premiata anche dai bookmaker. Secondo loro, infatti, saranno ancora Verstappen ed Hamilton a giocarsi il Mondiale. Tra gli outsider c’è Charles Leclerc, la speranza della Ferrari, che nei test ha dato segnali di risveglio dopo anni di anonimato. Ma non sarà una stagione solamente sportiva. Mai come quest’anno, infatti, la politica ha fatto irruzione nel paddock, dove balza inevitabilmente all’occhio l’assenza del russo Nikita Mazepin, figlio dell’oligarca Dmitry, vicinissimo a Vladimir Putin. La scuderia Haas lo ha licenziato due settimane fa, dopo l’invasione dell’Ucraina, sostituendolo con Kevin Magnussen. Sullo sfondo resta poi l’aspetto economico: quanto è giusto pagare un pilota che sfreccia a oltre 300 chilometri orari? Ecco chi sono quelli che guadagnano di più.

PILOTI CHI GUADAGNA DI PIÙ

Il quotidiano sportivo spagnolo, Marca, ha stilato la classifica degli stipendi dei piloti della F1 per la stagione 2022. La top 10 è guidata da Lewis Hamilton, pilota Mercedes: 36 milioni di euro. Al secondo posto, decisamente staccato, il campione in carica della Red Bull, Max Verstappen: 35 milioni di euro. Il podio è completato da Fernando Alonso, pilota della Alpine, con 17,5 milioni di euro.

Poi Sebastian Vettel, della Aston Martin, con 13 milioni di euro. Gli stessi di Daniel Ricciardo, pilota della McLaren. E ancora Charles Leclerc su Ferrari (10,5 milioni di euro), il compagno di scuderia Carlos Sainz, Valtteri Bottas su Alfa Romeo e Lance Stroll su Aston Martin (per tutti: 8,5 milioni di euro).

A seguire Sergio Perez su Red Bull (7 milioni di euro), quindi George Russell su Mercedes, Lando Norris su McLaren, Esteban Ocon su Alpine e Pierre Gasly su AlphaTauri (per tutti: 4,5 milioni di euro). In coda, Alexander Albon della Williams (1,75 milioni di euro), seguito da Guanyu Zhou di Alfa Romeo, Mick Schumacher e Kevin Magnusses di Haas, Nicholas Latifi su Williams: tutti a 850 mila euro. Il meno pagato è Yuki Tsunoda di AlphaTauri, per lui 650 mila euro.

F1, QUANTO GUADAGNA IL PILOTA CHE VINCE IL MONDIALE E QUANTO INCASSANO LE SCUDERIE

Piccola curiosità relativa agli introiti e ai guadagni derivanti dalla vittoria del Mondiale. Chi trionfa non riceve soldi dalla F1 e dall’organizzazione, i piloti vengono stipendiati solamente dalle rispettive scuderie. I costruttori, invece, ottengono premi in denaro.

La F1 divide il montepremi totale in due parti: una ai costruttori, l’altra agli azionisti e all’organizzazione in sé. Inoltre, il 23,7% è suddiviso, in parti uguali, tra le 10 scuderie. Un altro 23,7% è invece destinato proprio ai costruttori, in base alla classifica finale del Mondiale.

MONDIALE F1, CHI È IL FAVORITO

Secondo i bookmaker, il grande favorito per la vittoria del Mondiale è Lewis Hamilton, dato a 2.25. Dietro di lui c’è Max Verstappen, quotato a 3. Completano il podio Charles Leclerc e George Russell a 6. Quindi Carlos Sainz a 13, Lando Norris e Sergio Perez a 36. Via via, tutti gli altri.

A quota 81 Daniel Ricciardo, quindi il quartetto formato da Fernando Alonso, Pierre Gasly, Esteban Ocon e Sebastian Vettel a 101. E ancora Lance Stroll a 301, Valtteri Bottas e Yuki Tsunoda a 501. Chiudono Alexander Albon, Nicholas Latifi, Kevin Magnussen, Mick Schumacher e Guanyu Zhou: il loro trionfo paga 1001 volte l’importo scommesso.

DOVE E QUANDO SI CORRE: IL CALENDARIO DELLA F1 2022

La F1 ha già reso disponibile il calendario dei vari Gran Premi. Ha rimpiazzato quello russo, che solitamente fa tappa a Sochi, dopo l’invasione dell’Ucraina (annullata anche quella a San Pietroburgo, prevista nel 2023). Il suo posto potrebbe essere da Qatar, con il suo circuito di Doha, ma non c’è ancora l’ufficialità.

Ecco le tappe:

  • Bahrein: 20 marzo 2022
  • Arabia Saudita (Jeddah): 27 marzo 2022
  • Australia (Melbourne): 10 aprile 2022
  • Italia (Imola): 24 aprile 2022
  • Stati Uniti (Miami): 8 maggio 2022
  • Spagna (Barcellona): 22 maggio 2022
  • Monaco (Montecarlo): 29 maggio 2022
  • Azerbaijan (Baku): 12 giugno 2022
  • Canada (Montreal): 19 giugno 2022
  • Gran Bretagna (Silverstone): 3 luglio 2022
  • Austria (Spielberg): 10 luglio 2022
  • Francia (Le Castellet): 24 luglio 2022
  • Ungheria (Budapest): 31 luglio 2022
  • Belgio (Spa-Francorchamps): 28 agosto 2022
  • Olanda (Zandvoort): 4 settembre 2022
  • Italia (Monza): 11 settembre 2022
  • Singapore (Singapore): 2 ottobre 2022
  • Giappone (Suzuka): 9 ottobre 2022
  • Stati Uniti (Austin): 23 ottobre 2022
  • Messico (Città del Messico): 30 ottobre 2022
  • Brasile (San Paolo): 13 novembre 2022
  • Abu Dhabi (Yas Marina): 20 novembre 2022

Simone Vazzana

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