venerdì, 19 Aprile 2024

Videogiochi e crypto, Oasys porta le software house nel futuro

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Square Enix, famosa azienda produttrice di alcuni dei videogiochi di maggior successo di sempre, punta sulla crittografia. La compagnia ha investito in Oasys, un progetto crypto che dovrebbe garantire una blockchain “ecologica e basata sulla proof of stake”. L’azienda giapponese ne diventerà un validatore, quando la piattaforma sarà lanciata all’inizio del 2023.

Gli investimenti di Square Enix nel mondo delle criptovalute sono tra i più rilevanti del mondo dei videogiochi, ma l’azienda si sta comunque muovendo sulla scia di altre che hanno fatto da pioniere in questa nuova frontiera della tecnologia. Prima di lei già Bandai Namco Research, Sega, Ubisoft e altre avevano mosso i primi passi ed avevano investito in questa ed altre blockchain, diventandone validatori.

Oasys, crypto per videogiochi

Il progetto Oasys non è soltanto l’ennesima blockchain. Square Enix l’ha scelta perché sarà interamente incentrata sul mondo dei videogiochi. Come spiegato da Ryo Matsubara un dirigente del progetto al Tokyo Game Show 2022 durante un’intervista, Oasys non punta ad integrare le criptovalute e gli NFT in videogiochi esistenti. L’obiettivo è al contrario sviluppare un nuovo sistema, che risolva i problemi riscontrati fino a questo momento nell’integrazione tra blockchain e videogiochi per poi fare da fondamenta per nuovi progetti interamente basati sulle crypto.

L’integrazione di questa tecnologia all’interno dei videogiochi è però ancora complessa. Come sottolineato anche dai piani alti di Oasys, è complesso creare videogiochi legati alla blockchain che non siano semplicemente un modo per guadagnare criptovaluta. Coinvolgere il giocatore nel gameplay è la parola d’ordine di questi nuovi progetti, che dovrebbero vedere la luce già nel corso del prossimo anno, insieme a Oasys.

Gaming e crypto, amore e odio

Square Enix ha creato un intero reparto dedicato alla blockchain e al suo inserimento all’interno di nuovi progetti. La compagnia ha venduto i propri studi canadesi ad inizio 2022 per 300 milioni di dollari, e i progetti futuri sarebbero quelli di reinvestire il denaro ricavato proprio nel progetto Oasys. All’annuncio delle intenzioni della software house giapponese di considerare le criptovalute come un settore strategico per il suo futuro, le azioni della compagnia hanno fatto un balzo dell’8%.

Square Enix è al momento il maggiore investitore in un progetto come Oasys nel mondo dei videogiochi. Ma se nessuno ha investito quanto la compagnia giapponese c’è una ragione. Il mondo della crittografia, in particolare gli NFT, è visto con estremo scetticismo dai videogiocatori. Le aziende sono quindi molto restie a buttarsi in progetti simili, come testimonia l’atteggiamento di Epic.

Epic è una delle software house e distributrici di videogiochi più importanti al mondo, e a seguito della decisione di Microsoft di puntare sugli NFT, ha scelto la strada opposta, annunciando che avrebbe rinunciato interamente a quel business. Una mossa sicuramente rischiosa, dati i numeri che questo settore sta già facendo registrare.

Un report di DappRadar e Blockchain Game Alliance testimonia che nel primo trimestre del 2022 il comparto crypto dei videogiochi sia cresciuto del 2000%. Nello stesso periodo di tempo sono stati registrati 2,5 miliardi di dollari di investimenti, contro i 4 miliardi dell’intero 2021. Il problema è che al momento i progetti rimangono relegati nel mondo crypto, e non riescono a spingersi oltre il Web 3.0. Con il progetto Oasys, Square Enix punta proprio a metter in contatto il pubblico generalista e la blockchain. ©

📸 credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.