venerdì, 26 Aprile 2024

Capodanno 2023: quanto è salato il cenone?

Sommario
Un cenone di capodanno

Cenone casalingo per gran parte degli italiani. L’inflazione altissima (+11,8% su base annua a novembre), diminuendo il potere d’acquisto, rischia di costringere i consumatori a rinunciare a festeggiare in grande stile. Un menu classico per il cenone di Capodanno, secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, con piatti come vongole, salmone, anguilla, zampone e lenticchie, costerà il 9,6% in più rispetto all’anno scorso.

Quanto ci costa il cenone?

In totale, la cena costerà in media 49,60 euro a persona. Se invece si considera l’opzione più economica, con prodotti meno caratteristici e diversificati, la spesa stimata è di 29,88 euro a testa (comunque il 6,7% in più rispetto all’anno prima). In particolare, a essere colpiti maggiormente saranno prodotti come pesce e frutta secca. Ma anche il tradizionale brindisi potrebbe essere più salato. Infatti, i prezzi medi sono aumentati del 6% per il vino, del 5,5% per i liquori e addirittura del 7,3% per lo spumante.

Le città più care

Ma non tutte le aree del Paese sono colpite allo stesso modo. Rielaborando i dati ISTAT sull’inflazione di quest’anno, il Codacons ha cercato di capire in quali città i costi aumenteranno di più. In cima alla classifica per i costi di pranzi e cenoni di famiglia sarà Cosenza, dove i prezzi alimentari aumenteranno del 17,4% rispetto all’anno scorso. Seguono Olbia (+16,6%), Catania (+16,4%), Grosseto (+16,2%) e Viterbo (16,1%). E proprio quest’ultima città sarà quella che subirà i rincari maggiori anche per coloro che decideranno di festeggiare al ristorante: costerà il 12,4% in più. Per i brindisi, invece, a pagarli più cari saranno gli abitanti di Grosseto e Livorno, dove il prezzo degli alcolici è salito del 10,2% in media.

Regali e abbigliamento

Anche la propensione degli italiani a fare regali sarà molto influenzata dalla difficile situazione economica. Solo il 14,5% di chi percepisce la tredicesima la destinerà a spese per regali e feste (Confcommercio, Format Research), mentre quasi un terzo la utilizzerà per casa e famiglia. A incidere è soprattutto l’aumento delle spese ordinarie e l’incertezza riguardo al futuro. Non per niente, ben il 24% delle persone sceglierà di mettere da parte la mensilità in più, mentre il 19% la utilizzerà per pagare tasse e bollette. A incidere c’è anche il rincaro degli articoli regalo più popolari. Oltre ai generi alimentari, anche giocattoli e abbigliamento, con la seconda categoria che ha registrato un aumento del 3% rispetto all’anno precedente.

Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".