sabato, 5 Ottobre 2024

Come far fronte ai costi universitari? – Scrivici 📩 [email protected]

Costi universitari

È appena nato mio figlio, vorrei mettere da parte 200€ al mese, affinché, tra 19 anni, saranno abbastanza per coprire i costi universitari. In che modo andrebbero investiti, al fine di massimizzare il rapporto rischio/rendimento? (Adele, Trieste)

Domanda più che frequente, partiamo dall’obiettivo, di quanti soldi avrà bisogno? Per esempio, cinque anni in Bocconi costano sui 70.000€, se li mettessimo nel salvadanaio, 200€/mese sono 2.400€/anno che moltiplicati per 19 anni risulterebbero in un capitale di 45.600€; considerando inflazione e altre variabili non sono sufficienti a coprire i costi universitari, come può raggiungere il suo obiettivo?

Alla ricerca del massimo rendimento, per i primi 10/12 anni può investirli mensilmente (tecnica Dollar Cost Averaging) in un ETF ad accumulazione, che replica un indice mondiale ben variegato con Beta 1.

Attenzione però ai costi di gestione e alle commissioni di acquisto; se la vostra banca vi chiede 20€ per eseguito condensate gli acquisti un paio di volte l’anno.

Poi arriverà la fase di abbassamento del rischio e di stabilizzazione del capitale: progressivamente il portafoglio ruoterà abbassando la quota azionaria e aumentando la quota obbligazionaria; più che con ETF obbligazionari, preferiamo obbligazioni singole (a tasso fisso o variabile a seconda del momento) con scadenza approssimativamente al 19° anno.

All’atto pratico la rotazione sarà tendenzialmente 80% equity/20% bond, poi 70/30, 60/40, e così via, fino ad arrivare al 19esimo anno dove avrà in portafoglio 100% obbligazionario High Grade (obbligazioni governative a minor rischio).

Consideriamo però che molto probabilmente il capitale andrà a de cumulo nei 5 anni di università; potremmo quindi pensare a una rotazione equity/bond (azioni/obbligazioni) più lenta per ottimizzare ancora di più il rendimento.

Risposte a cura di Alessandro Castelli, EGOS