martedì, 16 Aprile 2024

Violenza finanziaria: le prime vittime sono tra le mura domestiche

Donne

Il gender gap finanziario tra uomini e donne rimane una delle questioni più importanti e urgenti da affrontare nella società moderna. A livello globale, le signore hanno minori opportunità economiche. Meno della metà partecipa alla forza lavoro, rispetto al 75% degli uomini. Inoltre, il 56% delle donne non ha un conto in banca, cioè quasi un miliardo non ha accesso ai servizi bancari.

Il gender gap in Italia

Nel nostro Paese, due italiane su tre si sentono poco o per nulla preparate sui temi della finanza personale e nonostante 1,4 milioni di nostre connazionali abbiano dichiarato di voler colmare questa lacuna, non sempre è possibile. Tra i limiti alla preparazione ci sono l’assenza di tempo o di adeguate risorse economiche.

Mentre, ben più grave, 20.000 donne sono vittime di “violenza economica”, vale a dire che nonostante vogliano colmare le loro lacune nell’ambito della finanza personale non possono farlo perché il partner non lo permette.

«La conoscenza in ambito di finanza personale è un elemento fondamentale per una gestione corretta del budget familiare e per poter risparmiare», ha spiegato Edith Macaluso, Finance Director di Facile.it. «Se è vero che oggi esistono diversi strumenti, online e no, che aiutano i consumatori a trovare soluzioni per ridurre i costi, è comunque importante avere competenze di base almeno sulle principali voci di spesa domestica, così da fare scelte consapevoli».

Donne e investimenti

Il gender gap si manifesta anche a livello lavorativo, infatti ci sono alcune differenze tra le carriere delle donne e degli uomini che possono influire sul loro guadagno.

Inoltre, molte professioniste hanno anche la responsabilità di prendersi cura della famiglia e dei figli, il che potrebbe influire sul tempo che possono dedicare al lavoro.

Tuttavia, il gender gap finanziario va oltre il salario. Il gentil sesso ha anche maggiori difficoltà ad accedere a prestiti, carte di credito e altre forme di finanziamento. Tutto ciò si traduce in una maggiore vulnerabilità.

Anche le donne con studi economici hanno meno esperienza di investimento rispetto alla controparte maschile con gli stessi studi. Il 69% di loro non ha mai investito nei principali prodotti finanziari, rispetto al 48,9% degli uomini. Non sembra che le differenze siano legate alla quantità di denaro posseduto; poiché le signore hanno meno propensione ad investire rispetto agli uomini, nonostante possiedano lo stesso livello di denaro.

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Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “l’esperto risponde”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]