venerdì, 3 Maggio 2024

Abbonamenti: le squadre di Serie A fanno cassa

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Quasi tutte le squadre di Serie A aumentano il prezzo degli abbonamenti. Pesano inflazione e costi dell’energia, ma anche i successi della passata stagione.

Un’ottima annata

Molte grandi squadre della Serie A vengono da stagioni entusiasmanti, seppur non sempre vincenti. Inter e Roma hanno raggiunto finali europee pur perdendole, la Lazio è tornata in Champions League, l’Atalanta in Europa League.

Per sfruttare questi successi e il conseguente entusiasmo dei tifosi, le società hanno deciso di partire in anticipo con le loro campagne acquisti ed aumentare i prezzi.

Gli aumenti delle big

Gli aumenti si faranno sentire per i tifosi delle big italiane. Abbonarsi alle partite dell’Inter costerà almeno 545 euro, 100 in più dell’anno scorso. Segue l’Atalanta, che porta il prezzo minimo a 265 euro, 85 in più del 2022/203.

Un aumento però solo “di fatto”, dovuto alla chiusura della curva sud per completare la riqualificazione del Gewiss Stadium. A incrementarsi è il prezzo più basso offerto ai tifosi, da 180 a 265 euro, mentre gli altri settori sono rimasti invariati. La disponibilità di abbonamenti sarà comunque ridotta di 3500 posti.

Roma e Lazio aumentano i propri abbonamenti di 27 e 83 euro ognuna, arrivando a 323 la prima e  a 295 la seconda.

Chi tarda e chi cala

Da questa lista mancano alcuni nomi importanti. La Juventus ad esempio, che dopo una stagione deludente ha deciso di rimodulare i propri abbonamenti portandoli a 529 euro. Un calo de 121 euro, ma comunque ancora i più costosi d’Italia.

Napoli e Fiorentina invece sono in ritardo. Non hanno ancora annunciato le proprie campagne, anche se i viola hanno confermato che ci saranno aumenti. ©

📸 Credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.