giovedì, 2 Maggio 2024
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Napoli

Il Napoli ha concluso una delle annate migliori e più sorprendenti della sua storia. Lo scudetto, corredato dalla semifinale di Champions League, ha consacrato gli azzurri a livello nazionale ed Europeo. Si apre ora però una fase delicata, quella del mercato, che promette di rivoluzionare la macchina perfetta che ha portato al terzo titolo italiano.

Quanti soldi ha il Napoli?

La straordinaria stagione 2022/2023 porterà nelle casse del Napoli denaro fresco da investire. Premi, diritti televisivi e anche eventuali cessioni permetteranno ai partenopei di agire con più libertà sul mercato, spendendo più che in passato. 

Difficile comunque immaginare campagne acquisti molto espansive. De Laurentiis è molto attento al bilancio della sua società, che non per niente, con i suoi debiti bancari nulli, rappresenta un esempio virtuoso per la UEFA.

Questo però significa che potrà uscire ciò che entrerà in termini di denaro. La vittoria della Serie A ha portato una trentina di milioni, il percorso europeo circa 70, un tesoretto da 100 milioni che in parte andrà a coprire le spese e ad annullare il passivo di bilancio della scorsa annata, che ammontava a 50 milioni.

Chi parte…

Quando si parla di partenze, di solito si pensa ai giocatori, ma nel caso del Napoli le due più dolorose saranno probabilmente lontane dal campo di gioco. Luciano Spalletti, allenatore del terzo scudetto, ha già salutato, e anche Cristiano Giuntoli, direttore sportivo che ha portato talenti cristallini a giocare al Maradona, sta per andarsene.

Come è inevitabile però, anche alcuni calciatori stanno per partire. Come spesso accade ormai in Serie A, quando un giocatore si distingue viene immediatamente corteggiato dai grandi club europei con maggiori disponibilità economiche di quelli italiani. Così Kim Min-Jae, difensore rivelazione dell’ultima stagione, sembra diretto all’estero. 

Manchester United e Bayern Monaco sono entrambi disposti a pagare la sua clausola rescissoria, tra i 45 e i 60 milioni di euro, con i tedeschi in vantaggio. Attenzione però anche agli altri gioielli della rosa del Napoli, in particolare Victor Osimhen, anche lui corteggiato dai Red Devils.

Ci sono poi gli esuberi. Da Tanguy Ndombélé destinato a tornare al Tottenham a Diego Demme ai margini del progetto tecnico. Discorsi simili per Bartosz Bereszyński e Pierluigi Gollini, che con ogni probabilità non saranno riscattati. Più delicata la situazione di Piotr Zieliński, con il contratto in scadenza al 2024 e un rinnovo che appare complicato.

… e chi arriva

In panchina il sostituto di Spalletti è già stato trovato. Sarà Rudi Garcia a guidare il Napoli alla difesa dello Scudetto. Ma prima di capire quello che il nuovo tecnico vuole, bisogna tenere conto di ciò di cui la squadra ha bisogno.

In porta servirà un sostituto di Gollini che faccia da vice a Alex Meret. L’ipotesi è quella di Emil Audero, in uscita dalla Sampdoria e che a un prezzo contenuto può offrire sicurezze alle spalle del portiere titolare. In difesa andrà coperto il posto lasciato vuoto da Kim, e trovato un vice Di Lorenzo sulla fascia destra. Per il primo l’ipotesi è Giorgio Scalvini dell’Atalanta, anche se richiederebbe un investimento importante, mentre il secondo ruolo andrebbe al giovane Alessandro Zanoli, rientrato dal prestito proprio ai blucerchiati.

A centrocampo ci si prepara a un esodo. Demme, Ndomnélé e forse anche Zelinski dovranno essere sostituiti. Tra i papabili ci sarebbero Gabri Veiga del Celta Vigo e Maxime Lopez del Sassuolo. Infine in attacco arriveranno rinforzi soprattutto in caso di partenza di Osimhen. Rasmus Hojlund dell’Atalanta è il nome più suggestivo in caso di addio dell’attaccante nigeriano. ©

📸 Credits: Canva/Pixabay

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.