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sabato, 30 Settembre 2023

Cosa c’è dietro al ritorno dei vinili

vinili

Trentacinque anni dopo, il contro-sorpasso. I vendono più dei CD e negli USA crescono del 21,7% nella prima parte del 2023. Una risalita spinta dal collezionismo che però sembra essere più di una semplice .

Il vinile è tornato, ed è qui per rimanere

Il 2023 potrebbe essere il diciottesimo anno di crescita consecutivo per i vinili. Gli LP hanno superato per copie vendute i CD nel 2022 e quest'anno potrebbero confermare il loro inaspettato ritorno.

Il +21,7% fatto segnare dalle dei dischi neri non era scontato. L'anno scorso infatti la variazione si era limitata all'1%, dopo che durante la pandemia il aveva fatto registrare volumi più che raddoppiati (+108% sul 2020). Così il 2022 sembrava essere l'anno della stabilità: la nicchia aveva smesso di espandersi e si preparava alla maturità.

Invece nella prima metà del 2023 i vinili hanno ripreso a crescere a ritmi sostenuti, con 23,6 milioni di copie vendute nei primi sei mesi dell'anno negli . I CD inseguono, crescendo anche loro del 3,8%, ma ormai sono a distanza: 17,5 milioni di dischi venduti.

Gli anni '80 sono ancora lontanissimi

Anche se i vinili hanno saputo riprendersi dopo due decenni in cui hanno rasentato l'estinzione, i risultati del passato sono ancora lontani. Ai tempi in cui erano il supporto principale per ascoltare , quindi fino alla prima metà degli anni '80, gli LP superavano 250 milioni di copie all'anno.

Oggi a farla da padrone è lo streaming, altro settore che non sembra avere limite alla crescita. Nonostante le ottime performance del 2022, nella prima metà del 2023 il segmento è cresciuto con quasi mezzo miliardo di album digitali acquistati e più di 700 miliardi di ascolti, entrambi dati in aumento di circa il 13%. 

Per quanto i supporti fisici stiano rimbalzando dopo un lungo periodo di calo quindi, si tratta di nicchie. La musica viene ascoltata quasi interamente in e in . Un peso nel ritorno dei vinili ce l'ha anche il collezionismo: il 50% di chi acquista LP non li fa mai suonare.

A comprare vinili sono soprattutto giovani, e in cima alle classifiche delle vendite ci sono soltanto artisti contemporanei. Questo significa che non si tratta di un effetto nostalgia. I dichi, grazie al loro prezzo elevato, stanno diventando uno status symbol per gli appassionati di musica. ©

📸 Credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.

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