domenica, 28 Aprile 2024

Quanti soldi genera il Gran Premio di Monza

Monza

La Formula 1 protagonista in Italia, con lo storico Gran Premio di Monza. La gara, che vede le Ferrari tornare competitive, è un evento fondamentale per la città brianzola, che ogni anno ricava un indotto milionario dal passaggio del Circus.

Mezzo milione di persone

La Formula 1 passa da Monza per il Gran Premio d’Italia. Si tratta di uno degli appuntamenti storici delle corse automobilistiche e attrae circa mezzo milione di presenze in città e nei comuni limitrofi.

Secondo le stime dell’ufficio studi della Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, questo afflusso di persone porta circa 121 milioni di euro di indotto sul territorio circostante. L’impatto si divide equamente tra accoglienza e ristorazione, che si spartiscono ognuna il 34% dei ricavi. Segue poco distante lo shopping, che arriva ad assorbire il 28% dell’impatto. Marginali i trasporti con il 4%, che comunque valgono quasi 5 milioni di euro.

La distribuzione sul territorio è in maggioranza a favore proprio della provincia ospitante, quella di Monza e Brianza, sulla quale ricade circa il 51% della spesa degli appassionati, pari a 62 milioni di euro. Un 30% viene invece assorbito da Milano: la metropoli ricaverà quest’anno 36 milioni dall’evento. Rilevante anche l’impatto sul territorio di Como, con l’11% della spesa totale, e di Lecco con il 7%.

La riscossa Ferrari e le polemiche a Venezia

Il ritorno in Italia, dopo il Gran Premio di Imola, ha fatto segnare anche una piccola rivincita delle monoposto italiane più tifate: le Ferrari. La Rossa, dopo una stagione complicata, è riuscita a strappare una insperata pole position nelle qualifiche con Carlos Sainz, piazzando anche Charles Leclerc in terza posizione. Tra le due vetture di Maranello, il campione del mondo in carica, favoritissimo anche quest’anno, Max Verstappen.

Proprio la Ferrari è stata al centro di una polemica scaturita da un’intervista dell’attore Pierfrancesco Favino nel contesto della Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Favino ha criticato l’assegnazione ad Adam Driver del ruolo di Enzo Ferrari nel film, intitolato appunto Ferrari, che uscirà nelle sale il 30 novembre. Secondo l’attore, ruoli simili andrebbero fatti ricoprire ad interpreti italiani, in accordo con le politiche contro l’appropriazione culturale che da anni vengono applicate ad Hollywood.

📸 Credits: Unsplash

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.