Il Lecce è terzo nel campionato di Serie A dopo 5 giornate, meglio di Lazio, Roma, Napoli e anche della Juventus, avversaria nel turno infrasettimanale. Come è stata costruita questa partenza?
Un’estate di cambiamenti
L’estate del Lecce è stata caratterizzata dal cambiamento. Dopo una stagione in bilico tra salvezza e retrocessione, conclusasi con la permanenza in Serie A, la società non ha trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con l’allenatore Marco Baroni, scegliendo per sostituirlo Roberto D’Aversa.
L’addio più doloroso è stato però quello di Morten Hjulmand, per 18 milioni di euro allo Sporting Club. Soldi che hanno finanziato un mercato all’apparenza sotto tono, ma che sta ripagando.
Il mercato sostenibile del Lecce
In attacco è arrivato Nikola Krstovic dal Dunajska Streda, campionato slovacco, per 3,8 milioni. 23enne praticamente sconosciuto in Italia che ha però già segnato 3 goal
Importante anche l’arrivo di Hamza Rafia dal Pescara. 24 anni, un passato nelle giovanili della Juventus, il centrocampista tunisino si è subito preso il posto da titolare realizzando una rete in 5 presenze.
Le operazioni in entrata sono costate poco più di 25 milioni di euro in tutto, mantenendo quindi un bilancio in positivo.
Come gioca il Lecce
Le prime partite hanno anche rivelato la natura cinica di questo Lecce. Caratteristica rivelata dalla statistica degli xG, i goal attesi per occasioni create o subite.
In attacco la squadra giallorossa ha segnato 2 gol in più di quelli attesi, mentre in difesa ne ha subiti 4,5 in meno. ©
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