sabato, 4 Maggio 2024

Cosa farà la Juventus con i 200 milioni dell’aumento di capitale

Juventus

Con 200 milioni in più, la Juventus è pronta ad avviare un nuovo progetto tecnico. Una volta coperte le perdite, la dirigenza andrà alla ricerca dei giocatori adatti per conciliare la sostenibilità economica e le ambizioni sportive.

Cosa si può fare con 200 milioni

Per la terza volta negli ultimi 4 anni, la Juventus ha quindi a disposizione, grazie agli investimenti della sua proprietà, molto denaro. Una parte andrà a risanare i conti, pagando i debiti e assicurando i creditori che, nonostante le perdite, la società non rischia di fallire.

Un’altra parte andrà invece investita. Come sottolineato dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino, i bianconeri punteranno sulla sostenibilità economica. Per quanto riguarda il calciomercato, è improbabile però che arrivino grandi colpi a gennaio.

Più plausibile invece che la dirigenza cominci a lavorare per acquistare giocatori giovani, magari da far maturare grazie alla Juventus Next Gen, che possano rappresentare sia potenziali titolari futuri per la prima squadra, sia fonti di guadagno per invertire la tendenza di perdite che negli ultimi anni ha creato un rosso da 722 milioni di euro. 

Perché la Juventus ha effettuato un aumento di capitale

Per la Juventus la scorsa stagione è stata complicata. Le vicende giudiziarie hanno impedito ai bianconeri di raggiungere la qualificazione alle coppe europee, peggiorando la situazione dei conti della società. Durante il mercato estivo la dirigenza ha tentato di rimediare, diminuendo le spese relative al personale.

Diversi giocatori con stipendi alti sono stati lasciati partire e queste operazioni hanno avuto un effetto positivo sul bilancio. La Juventus ha perso “solo” 123,7 milioni di euro, molti meno rispetto ai 239 milioni della stagione 2021-2022.

Gli azionisti, rappresentati in maggioranza dalla holding della famiglia Agnelli-Elkann Exor, hanno deciso nell’assemblea del 6 ottobre per un aumento di capitale di 200 milioni. Significa che la Juventus venderà a chi già detiene le sue azioni, un certo numero di titoli per arrivare a raccogliere la cifra stabilita senza modificare la percentuale della società posseduta da ciascun azionista. ©

📸Credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.