lunedì, 6 Maggio 2024

Alzare il prezzo dell’alcool incoraggia il fumo?

Come si riduce il consumo di alcool e tabacco? I rimedi si sprecano, con ogni Paese che cerca di trovare una soluzione diversa. Una delle più audaci è quella della Nuova Zelanda, che ha imposto un divieto di fumo a tutti i nati dal 2009 in poi. Un approccio che oggi perfino il Regno Unito sta valutando di seguire.

La via più tipica, tuttavia, è quella della tassazione attraverso le accise. Eppure, anche qui i problemi non mancano. Uno dei principali è la domanda: tabacco e alcool sono beni complementari o sostituti? In microeconomia, i beni complementari tendono a essere consumati congiuntamente, mentre quelli sostituti possono, appunto, essere sostituiti l’uno all’altro. Se alcool e sigarette fossero beni complementari, tassare il primo significherebbe ridurre anche il consumo del secondo. Se fossero sostituti, non farebbe altro che spingere i consumatori dall’alcolismo al tabagismo.

La risposta, in realtà, sta un po’ a metà. Anche se il dibattito è aperto, gli ultimi studi osservano che aumentare il prezzo dell’alcool sembra diminuire anche il consumo di tabacco, suggerendo quindi una complementarietà. Nell’altra direzione, però, il meccanismo sembra essere diverso: tassando le sigarette, infatti, si tenderebbe a spingere verso il consumo di alcolici, come per i beni sostituti. Un rapporto di cui bisogna tenere conto anche in sede di regolamentazione. ©

📸 Credits: Canva

9 Ottobre 2023

Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".