Definizione: con il termine finanziamento, si indica la liquidità fornita a persone, aziende o Stati per compiere determinate attività e/o soddisfare determinati bisogni.
Spiegazione: ciascun individuo, in possesso di determinati requisiti, può attingere a del capitale richiedendo finanziamenti agli istituti di credito. Chi ottiene le liquidità richieste dovrà restituirle con la maggiorazione di una somma di denaro prestabilita composta dall’interesse e da altri oneri, come ad esempio il costo dell’istruttoria della pratica. Le banche offrono alle imprese un’ampia scelta di tipologie di finanziamenti alcuni dei quali (i finanziamenti agevolati) sono incentivati dall’intervento statale. Lo Stato in tal caso limita il costo di accesso al credito prevedendo quote di prestiti a fondo perduto o a tassi di interesse contenuti. Se la cifra ottenuta non sarà restituita l’istituto di credito segnalerà il debitore alla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF) ponendolo in una sorta di black list di “cattivi pagatori”.
È come se una nonna avesse bisogno di comprare un forno e degli utensili per preparare i pasticcini ai propri cari. Non avendo abbastanza risorse chiederà a un nipote il denaro necessario a coprire tutti i costi da sostenere per allestire la nuova cucina. Restituirà mensilmente parte del prestito con l’aggiunta di alcuni pasticcini in segno di riconoscenza fino al saldo definitivo del debito. Qualora non restituisse quanto pattuito, il nipote rifiuterà di farle credito in futuro.



