domenica, 5 Maggio 2024

Abiti e calzature invenduti non andranno più al macero

Arriva uno stop alla sovrapproduzione di abbigliamento e calzature. Se approvato il nuovo regolamento sull’Ecodesign, che aggiorna la direttiva in vigore dal 2009, vieterà alle aziende di incenerire l’invenduto. Per ora si tratta solo di un accordo provvisorio tra Parlamento e Commissione Ue, arrivato dopo la proposta della Commissione europea che risale a marzo 2022. E nulla si sa riguardo alle sanzioni in caso di inadempienza, perché la decisione spetterà ai singoli Stati membri.  

Tessile insostenibile

Il nodo è la sostenibilità del comparto del tessile, quarto maggiore inquinante dopo cibo, case e mobilità. Ogni europeo butta mediamente 11 kg di tessuti all’anno, l’equivalente del carico di un camion mandato in discarica ogni secondo. E lavando i capi, getta in mare ogni anno una media di 0,5 milioni di tonnellate di microfibre.  

Ecodesign per tutti i beni

Le norme introdotte dal regolamento si estenderanno a tutti i beni di consumo, nell’ottica di rendere la progettazione conforme a criteri di maggiore sostenibilità. Tra queste l’obbligo del Passaporto digitale, requisito vincolante per ogni nuovo prodotto, che fornirà informazioni dettagliate sul suo intero ciclo di vita. A spiegare i motivi è stato il ministro spagnolo dell’Ambiente Jordi Hereu i Boher, rappresentante di turno al Consiglio Ue: «Il primo elemento che rende green un prodotto è il cervello che lo progetta. Con l’accordo vogliamo garantire che tutte le dimensioni sostenibili della realizzazione del prodotto siano prese in considerazione fin dalla prima fase della sua concezione».

📸 Credits: Canva

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Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.