venerdì, 3 Maggio 2024

Prezzi di luce e gas in aumento, il caro bollette arriverà dopo Natale

Niente luci sfavillanti per la tavola della vigilia di Natale, ma una cena a lume di candela. Il mercato tutelato scadrà con la fine dell’anno e per le bollette degli italiani si prevede un salasso. Come certifica l’Istat, i prezzi erano già in ascesa da tempo, ancora prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Per quanto riguarda l’energia elettrica venduta nel mercato tutelato, l’accelerazione era già iniziata nel secondo trimestre del 2021. Ed era salita a gennaio dell’anno successivo a più 103,4%. Lo stesso per il gas, in crescita già da gennaio 2022 con un più 86,5%.

Prezzi alle stelle per il mercato libero

Per chi appartiene al mercato libero luce e gas costano già mediamente il 56,7% in più. I calcoli li ha fatti l’Istat. Secondo l’istituto a novembre, il prezzo medio comprensivo di oneri e IVA del mercato libero per la famiglia tipo risulta essere pari a 44,33 centesimi di euro per kilowatt ora. Di contro chi è parte del mercato di maggior tutela paga 28,29 centesimi. Una differenza che viene da lontano perché già dalla fine del 2021 la crescita su base annua del costo dell’energia per il mercato libero era arrivata a toccare più 329%. Una situazione che richiede soluzioni, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, che rimarca «l’urgenza di una proroga del mercato tutelato di luce e gas».

Prezzi in calo da inizio anno

Il 2023 ha segnato un rallentamento nella crescita dei prezzi. A partire dall’autunno dello scorso anno c’è stata una progressiva decelerazione dei prezzi, registrando nel primo trimestre del 2023 una flessione del 10,4%. Che si è poi accentuata nei due trimestri successivi (-39% e -53%, rispettivamente nel secondo e nel terzo). Mettendo un freno anche all’ascesa dell’inflazione, salita a causa dell’importazione delle materie prime, sottolinea l’Istat: “L’andamento dei valori medi unitari all’import dei prodotti energetici, data la forte dipendenza energetica del nostro Paese dall’estero, contribuisce a spiegare gran parte delle pressioni inflazionistiche importate nel corso del 2021 e del 2022”.

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Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.