giovedì, 9 Maggio 2024

Vuoi un gatto? Ecco quanto ti costa

DiMarco Battistone

17 Febbraio 2024 , ,
Sommario

I gatti sono tra i compagni a quattro zampe più amati dagli italiani. Sono ben 9 milioni gli esemplari felini presenti in Italia secondo gli ultimi dati, poco meno di uno ogni sei umani. Ma quanto costa averne uno in casa?

I costi fissi

Per valutare le spese legate agli animali domestici, bisogna anzitutto guardare ai costi di adozione, sostenuti una tantum. Si tratta, in generale della voce meno impegnativa nella lista, specie se si opta per un randagio o, preferibilmente, un esemplare prelevato da un gattile. In questi casi, i costi si riducono a un eventuale visita di check-up dal veterinario per verificare le condizioni di salute e la necessità di eventuali vaccinazioni. Se invece si preferisce acquistare un gatto di razza, magari anche con pedigree, la spesa può variare da circa 200 a perfino 2mila euro per veri e propri esemplari da esposizione.

In aggiunta, che si opti per l’adozione o l’acquisto, ci sono i costi per le componenti dei kit gatto, come lettiere, grattatoi e trasportini. In generale, tenendo gli accessori al minimo, è possibile cavarsela anche con circa 50 euro, ma esistono dispositivi più avanzati, come le lettiere autopulenti, che salgono già sulle centinaia.

I costi periodici

In seconda battuta, tenere un felino in casa comporta alcuni necessari costi di mantenimento. Innanzitutto, ci sono la spesa in cibo e nel mantenimento della lettiera, che nel complesso possono andare dai 400 ai 600 euro annui. Dopodiché, ma solo nel caso di esemplari a pelo più lungo, è necessario tenere conto dei costi di toelettatura, che vanno da poche decine a qualche centinaio di euro a seconda della frequenza e dal tipo di centro scelti. Infine, ma non secondariamente, alcuni esborsi sono essenziali per prendersi cura della salute del proprio gatto: oltre all’attenzione alla qualità del cibo e alla cura della lettiera, si suggerisce almeno un controllo annuale dal veterinario, due per gli esemplari più anziani. I costi delle visite variano da regione a regione e a seconda dello specialista prescelto. In generale, però, la spesa veterinaria media si attesta a 130 euro annui nel 2023 (Fonte: Altroconsumo).

Bonus animali domestici

Non sempre è necessario sostenere per intero tutti questi costi. Infatti, nel 2024 è stato rinnovato il Bonus animali domestici, una detrazione fiscale disponibile da dopo la pandemia. Può essere assegnata a soggetti di età superiore ai 65 anni e ISEE familiare inferiore ai 16.215 euro e coprirà le spese di salute. In aggiunta a questo, dal 2024 sono state istituite misure per incentivare la presenza di animali domestici nelle RSA, con fini terapeutici ed educativi. In più, le regioni dovranno stabilire interventi volti a incentivare l’adozione di cani e gatti da parte di persone anziane. Infine, anche per quest’anno sarà disponibile la detrazione del 19% sulle spese veterinarie, da includere nel modello 730 della dichiarazione fiscale, fino a un tetto di 550 euro annui di costi sostenuti.

©

📸 Credits: Canva

Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".