lunedì, 29 Aprile 2024

Perché gli stranieri corrono a sposarsi in Italia?

Sommario

Il fatturato del 2023 per i matrimoni stranieri in Italia ha raggiunto i 803 milioni. A dirlo è l’Osservatorio di Italy for Weddings, progetto di Convention Bureau Italia. Secondo le segnalazioni di wedding planner e gestori di locali, le presenze rispetto agli anni precedenti sono salite del 63%. E anche le previsioni per il 2024 sono ottimistiche, con una crescita che si stima possa essere dell’8% per gli eventi. Per un totale di quindicimila in tutto, rispetto ai 13.600 dello scorso anno.

Il turismo delle radici

Il boom vero e proprio si registra per gli arrivi dagli Usa, che rappresentano il 29% delle coppie che decidono di sposarsi da noi. Seguono Regno Unito (25%) e Germania (10%). E non è escluso che in tanti trovino la spinta nel desiderio di riscoprire le proprie origini. C’è anche un programma apposito: nel 2022 il ministero degli Esteri ha lanciato Italea, iniziativa finanziata con il PNRR e finalizzata ad attrarre italodiscendenti dall’estero alla scoperta dei luoghi di origine dei propri familiari. Sono previsti anche servizi per agevolare il viaggio in Italia.

La spesa media per un matrimonio

Le coppie straniere, a giudicare dai costi (complice forse un portafogli più pieno rispetto a quello degli italiani), non badano a spese. Per un matrimonio la media è di 59mila euro. Soldi che se ne vanno soprattutto in food e beverage, che assorbono il 35% della spesa. Il budget è superiore del 10% rispetto al 2022. Cresce in parallelo il numero di invitati (+60%), anche se i pernottamenti si accorciano passando da 3,2 a 2,9 notti di media.

Le location più richieste

In testa alle Regioni favorite c’è la Toscana. A seguire la Lombardia, che fa da richiamo grazie alle location sui laghi (su tutti quello di Como). Al terzo posto la Campania, specie per Costiera amalfitana e Capri. Anche il Sud è in classifica, con Puglia e Sicilia al quarto e quinto posto. Per tipologia di evento, sul podio resta la festa in villa, scelta nel 26% dei casi, seguita da quella nelle residenze storiche (13%). Ma molto richieste sono anche le cerimonie nei borghi e negli agriturismi. 

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📸 Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.