Il parcheggio residenti, quello per chi vive nei centri cittadini, o le strisce blu, possono avere costi molto diversi a seconda del proprio ISEE. A fare scuola è stata una sentenza del Tar del 2018. La controversia era tra il Comune e un cittadino torinese, che contestava la decisione dell’amministrazione di stabilire tariffe differenziate in base all’ISEE. Il tribunale amministrativo ha invece dato ragione all’ente locale.
Come funziona a Torino
Attualmente nel capoluogo piemontese le fasce di pagamento sono tre. Sotto i 12mila euro di ISEE il parcheggio residenti si costa soli 10 euro annuali. Tariffa che si applica se il nucleo possiede un unico veicolo di proprietà. Per la fascia fino a 20mila euro il permesso costa 45 euro, che raddoppiano per ISEE compresi tra 20mila e i 50mila.
A Genova agevolato chi assiste bambini
A Genova sono previste agevolazioni per il parcheggio residenti di persone over 65 con ISEE sotto i 10mila euro. Ma anche la sosta a pagamento è scontata. Gli abbonamenti per otto ore giornaliere costano 75 euro l’anno per chi assiste familiari o bambini fino ai tre anni di età. A Taranto l’aiuto è invece rivolto ai lavoratori. Pagano per la sosta a pagamento 20 euro se hanno un ISEE fino a 8mila euro, 40 euro se l’indicatore è da poco più di 8mila e fino a 13mila.
Roma tra le più care
A Roma i permessi ZTL – la zona a traffico limitato del centro – sono decisamente più costosi. La base sono 94 euro, quinquiennali, per nuclei con ISEE sotto i 15mila euro. Ma la cifra può lievitare fino a 2100 euro annuali per il centro storico e per la richiesta del terzo permesso.
Napoli la più economica
Napoli è una città low cost per chi è costretto a parcheggiare in centro. Le tariffe oscillano tra i 10 e i 150 euro, anche per i residenti tassisti. La tariffa massima è applicata però ai nuclei che abbiano autovetture in comodato d’uso o intestate a società.
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