venerdì, 8 Novembre 2024

Spesa pubblica, risparmiati 2 miliardi: ecco come

Sommario

Viviamo tempi di spending review. La Pubblica Amministrazione è riuscita a risparmiare
nell’ultimo anno quasi 2 miliardi di euro grazie alle norme che impongono di razionalizzare
la spesa pubblica. In particolare, «la spesa per beni e servizi potenzialmente affrontabile
per il 2023 si è attestata sui 5,4 miliardi di euro pari a circa il 74% della previsione di spesa
comunicata (circa 7,3 miliardi di euro)» si legge nella relazione per la razionalizzazione
degli acquisti della PA allegata al Documento di Economia e Finanza.

La razionalizzazione della spesa pubblica

Una stretta sui conti pubblici è sempre più necessaria, specie adesso che l’Italia deve fare
i conti con il nuovo Patto di Stabilità siglato in Europa e con la minaccia dei conflitti in
corso. Ogni anno si fatica a trovare le risorse necessarie per la legge di Bilancio, e anche
la fine del 2024 non si prospetta diversa. Secondo l’Ocse la crescita sarà sotto l’1% del Pil
(0,7) e il debito pubblico risalirà al 140%.

I soldi ai soliti noti

Sono tre i ministeri che risucchiano la porzione maggiore di spesa: Difesa, Interni e
Giustizia. Da soli, fa sapere la relazione, dichiarano un fabbisogno pari al 73% del totale.
Ed è in particolare il ministero della Difesa a aver aumentato la spesa rispetto all’anno
scorso, passando dal 28 al 29%. Scende invece la Giustizia, che passa dal 28 al 23. Tutti
gli altri si spartiscono il restante 27%. Tra i ministeri “minori” sale il dicastero
dell’Istruzione, a cui va un risicato 2% del totale, in salita rispetto all’anno precedente. E
poi le infrastrutture, che raddoppiano dal 2 al 4%. Il ministero della Salute si aggiudica
risorse intorno all’1.

Il ruolo della Consip

Dietro i risparmi ottenuti c’è la società Consip, la centrale di acquisto nazionale partecipata
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sul sito si definisce la «cerniera tra i
fabbisogni delle amministrazioni pubbliche e il sistema delle imprese». È con il suo tramite
– attraverso convenzioni con le imprese – che si gestiscono gli acquisti, vale a dire gli
appalti che sigla la PA. E che devono essere improntati all’efficienza dei consumi. A
prevederlo è la Finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244). Consip gestisce
annualmente circa 550mila contratti di acquisto su tutte le filiere produttive del Paese:
Sanità, IT, Telco, Energy e Building. Nel 2023 il valore è stato di oltre 27 miliardi di euro,
pari all’1,7% di PIL.

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📸Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.