Oggi si celebra la Giornata Mondiale del calcio, ma il mese di maggio non permette a questo sport di andare in vacanza. Le ultime 4 giornate di campionato decreteranno la vincitrice della Serie A, le qualificate alle coppe europee e le 3 retrocesse in Serie B. Il Monza è già aritmeticamente condannato alla serie cadetta e dovrà affrontare importanti perdite economiche. A partire dai circa 35 milioni di euro di ricavi dei diritti TV, che diventeranno una cifra compresa tra i 5 e gli 8 milioni di euro il prossimo anno. Sarà poi più complicato raggiungere il pareggio di bilancio, considerate le entrate minori da sponsor e botteghino allo stadio. Solamente qualche settimana fa la Fininvest – proprietaria del club – ha versato 30 milioni di euro per coprire le perdite di questa stagione.
I premi per le retrocesse in Serie B
A inizio anno, la Lega Serie A ha stanziato un montepremi da suddividere tra le 20 squadre partecipanti al campionato in base al piazzamento finale. Il 20° posto del Monza vale un totale di 900.000 euro, mentre la 19° classificata si assicura un bonus in denaro di 1,6 milioni di euro. Può consolarsi anche la 18°, il cui premio previsto è di 2,2 milioni di euro. Al momento, si giocano l’ultimo posto per la salvezza disponibile – con un bonus di 2,8 milioni di euro – l’Empoli, il Venezia e il Lecce. Le tre squadre valgono rispettivamente 96,1 milioni, 76,5 milioni e 77,8 milioni di euro (fonte: Transfermark.it).
Il paracadute retrocessione
A partire dal 2009, è stato introdotto il cosiddetto paracadute per le tre retrocesse in Serie B. Si tratta di un contributo economico a supporto che può arrivare a valere fino a 60 milioni di euro. La distribuzione avviene in base alle tre fasce A, B e C. L’appartenenza alla prima categoria è prevista per le neopromosse che hanno disputato una sola stagione in Serie A, con un premio previsto di 10 milioni di euro. La seconda categoria è destinata alle squadre che hanno militato in Serie A per due stagioni in tre anni (anche non consecutive) e il bonus è di 15 milioni di euro. Infine c’è la fascia C, in cui rientrano le squadre che hanno giocato nella massima serie per tre stagioni nelle ultime quattro (anche non consecutive), con un premio in denaro di 25 milioni di euro.
Quanto vale la promozione in Serie A
Dall’altro lato della medaglia, ci sono le squadre di Serie B che sognano la promozione in Serie A. Il Sassuolo torna nella massima serie dopo un solo anno e il Pisa si prepara a raggiungerla. Per il terzo posto, si giocherà il torneo dei playoff tra le squadre comprese tra il 3° e l’8° posto. A livello di guadagni, c’è innanzitutto un grosso balzo in avanti dovuto ai diritti TV. In Serie A si incassa un minimo di 28 milioni di euro a stagione, in Serie B si arriva a un massimo di 8. Merchandising e biglietti sono altre due fonti di entrata destinate a salire. Rimane comunque netta la differenza rispetto alle serie cadette di altri Paesi. In Inghilterra, la finale playoff della Championship ha un giro d’affari di quasi 200 milioni di euro ed è considerata la partita di calcio più ricca in assoluto.©
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