giovedì, 15 Maggio 2025

L’Italia sul podio delle Startup spaziali

A livello globale, il capitale di rischio raccolto da Startup della Space Economy nel 2024 è stato pari a 5,5 miliardi di dollari. Un valore lontano dagli 11 miliardi del 2021, periodo di rimbalzo post pandemia e di basso costo del capitale, quando il fundraising era stato influenzato anche dalla diffusione delle SPAC.

Ma questo assestamento indica anche una progressiva maturità dell’imprenditorialità innovativa in ambito Space Economy.

Analizzando la distribuzione tra i continenti, 2,65 miliardi sono stati raccolti da Startup con sede in Nord America. Poi viene l’Asia con 1,54 miliardi, che per la prima volta supera l’Europa con 1,26 miliardi. Il Regno Unito guida, invece, la classifica europea, con 244 milioni di dollari raccolti. Seguito dalla Germania (223 milioni) e poi Italia (170 milioni), Spagna (167 milioni) e Francia (con 139 milioni di dollari).

L’Italia si posiziona, quindi, in terza posizione europea nel 2024 per investimenti in Startup della Space Economy. Trainata dal mega-round della Startup D-Orbit (150 milioni di dollari).

Il finanziamento dell’ecosistema italiano è concentrato su un numero limitato di realtà, a differenza di altri Paesi, dove il capitale affluisce in modo più distribuito. Il round mediano è pari a 1,58 milioni, comparabile con quello britannico di 1,5 milioni. Ma lontano dai 9 milioni tedeschi e dai 5 milioni francesi, sempre secondo i dati e le analisi di settore dell’Osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano.

Prendendo in esame gli investimenti raccolti dal 2016, le Startup italiane hanno raccolto complessivamente 469 milioni di dollari. Quelle francesi 853 milioni, quelle tedesche 677 milioni e quelle spagnole 626 milioni.

Nella Space Economy, il nostro Paese mostra un gap, rispetto ai suoi vicini europei, inferiore a quello che presenta per gli investimenti in imprese innovative in altri settori industriali.

«Oggi l’Italia deve creare concrete opportunità di sviluppo a Startup e PMI, che rappresentano circa l’80% delle imprese del settore», evidenzia l’analisi di scenario dell’Osservatorio Space Economy presso il PoliMi. «Inoltre, deve coinvolgere una platea sempre più ampia di potenziali utilizzatori finali. Con cui sviluppare soluzioni e servizi innovativi che diano slancio al Mercato privato». ©️

Articolo tratto dal numero del 15 maggio 2025 de Il BollettinoAbbonati al giornale!

📸 Credits: Canva